mercoledì 13 ottobre 2021

SOS, OVVERO...

  In classe abbiamo a disposizione un registro di classe cartaceo, per ogni evenienza; dal momento che la linea internet non naviga libera, alcuni docenti utilizzano propri dispositivi, altri prendono appunti su agende classiche o altri arrangiamenti casalinghi, per poi riportare il tutto sul RE nel pomeriggio. Così faccio io, per esempio.

 Insomma, si firma giornalmente nello spazio apposito, con accanto materia, assenze e giustificazioni e argomenti svolti a lezione. Ora capita che ci sia compresenza con le colleghe di sostegno, quindi necessità vuole che accanto a geografia/storia...ci sia apposta anche la dicitura SOS, abbreviazione.

 Oggi in terza ho firmato e mi sono rivolta ai ragazzi indicando proprio la casualità dell'S O S, il chiedere aiuto, soccorso, in codice Morse. "Che pensate, eh? Qui si firma un S O S..."

 Quelli di terza, si sa, sono spiritosi, grandi, siamo in confidenza da un po' ormai e allora Manuel, caruccio lui "S O S, Salvaci oh Signore, professore'!".

 Bene, ma non benissimo. Chissà poi chi debba essere salvato.

TRECCANI dice:

S.O.S. ‹èsse-ó-èsse› sigla scelta per la facile ricevibilità della sua codifica nell'alfabeto Morse (... - - - ... tre punti, tre linee, tre punti), poi reinterpretata come sigla della locuz. ingl. Save Our Souls «salvate le nostre anime.

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