giovedì 19 maggio 2022

SALVO IN BUNKER, CON IANNONI

  Uscita didattica di quelle serie e fondamentali per le classi in uscita della secondaria di primo grado del nostro Istituto Comprensivo, il XXV APRILE di Civita. 

 Tutte le terze, i grandi e appassionati, gli studenti di Storia Contemporanea, hanno avuto la ghiotta occasione di visitare il Bunker del Soratte, il monte dalla forma a cresta triangolare che si erge solitario nel territorio falisco a 40 km dalla Capitale. 

 La Storia raccontata dai ragazzi dell'Associazione che dal 2010 sta lavorando alla valorizzazione e musealizzazione di un sito unico nel suo genere in Europa, voluto dal Duce progettato in epoca fascista riconvertito negli Anni '70 e poi abbandonato definitivamente.

 Ci sono gallerie da scoprire, segreti da decifrare, scritte luminescenti da seguire, pagine di diario da leggere, planisferi illuminati, foto d'epoca, date fondamentali che ritornano qui come sul suolo nazionale. 

 Operazione in codice, linea di difesa, ambiente antiatomico: parole chiave degli avvenimenti recenti e purtroppo tornati attuali; quali e quanti attacchi erano possibili negli anni della Guerra, quante persone vivevano in quegli ambienti, quando gli Alleati decidono di bombardare la zona nonostante i civili: gli interrogativi sono tanti, i documenti svelano realtà difficili, ambizioni umane distruttive nei confronti di altri uomini, anche inermi.

 Ambiente ricostruito con dovizia, di forte impatto per i ragazzi: si viaggia nel tempo e nello spazio, dalle bombe a grappolo alla bomba atomica, dai blocchi delle Superpotenze al Centro Operativo per organizzare le Forze Arnate sotto il comando del Presidente della Repubblica. 

 La Storia va conosciuta, studiata e mostrata ai ragazzi: nessun revisionismo, obiettività nel racconto di fatti, ordini, cause e conseguenze,  bello.

 Per tutti, senza distinzione, grandi e piccoli, esperti e neofiti, il Bunker sa affascinare, catturare l'attenzione colpire l'immaginazione. 

 Perché la storia dell'uomo è una sequela di azioni, troppo spesso di sopraffazione, se non addirittura eliminazione sistematica e quasi scientifica del proprio pari.

 I ragazzi hanno apprezzato molto l'immersione, la lezione non frontale né tradizionale, gli spunti di riflessione, la ricostruzione come sorpresa finale.

 Complimenti a chi si dedica alla divulgazione e alla scoperta degli avvenimenti più controversi e dibattuti del Novecento. 






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