sabato 21 maggio 2022

PARITÀ DI GENERE

  Venerdì di dibattito e discussione in classe, prendendo spunto da un evento che si svolge nella sede centrale: argomento dato, due squadre, punti di vista e argomentazioni, scontro dialettico.

 Il tema è quanto mai vivo e sentito, anche se i nostri alunni sono giovanissimi: parità di genere. Maschio e femmina li creò, dice il Libro. 

Poi? Poi la colpa fu comunque della femmina, dall'inizio proprio. E la femmina deve ancora oggi scusarsi, discolparsi, stare un passo indietro. 

 Parlo della società italiana, ambito ristretto: è vero abbiamo ottenuto grandi risultati nell'educazione, almeno alla bambine viene concesso di studiare fino a quanto vogliono, essere selezionate nei concorsi, accedere a ruoli di comando, ma...

 Le ragazze mi dicono che godono di relativa libertà di movimento, di orario, di spostamento: non è per loro, ma per i maschi che costituiscono comunque un pericolo reale, aggressivo.

 Vestirsi, camminare, truccarsi, piacersi: ancora non è pienamente libera la donna, e non parlo dei commenti per strada, quelli sono il minimo.

 Poco aiuto, mutuo soccorso anche da parte delle altre donne, ammettiamolo.

 Il Capo non si discute, dalla pelata alla panzetta, se è maschio, altrimenti: capelli, trucco, accessori tutto deve essere impeccabile, come il fisico, meglio se asciutto.

 La maternità: una sequela infinita di sensi si colpa prima durante e dopo, se vuoi non vuoi cerchi e poi ammolli il pargolo ad emerite sconosciute che se ne dovrebbero occupare quando tu vuoi rincorrere la carriera. I figli sono di chi? Guai a lasciarli al padre, non sarebbe capace di occuparsene come una madre amorevole. 

 Amorevole? Sai quante crisi di nervi pianti esistenzali hanno sconvolto una madre? Se non è cuoca provetta, se non lava/stira/asciuga, se non consegna quadernoni precisi e tavole di disegni corrette, se non riesce a organizzare il viaggio dei sogni, se non si è accorta del bottone staccato o del grembiulino strappato?

 Il padre/maschio alfa?

 Le donne devono essere perfette in tutto, dalla nascita alla vecchiaia, vivere al fianco del marito, supportarlo, crescere con amore la prole, rivestire un ruolo importante, guadagnare bene, senza cercare scappatoie palestra o altre stramberie che potrebbero attivare lingue biforcute.

 L'uomo? L'uomo è cacciatore, è istintivo, si sa che ragiona con una parte del corpo che si trova...

 Tocca a noi donne cambiare mentalità al mondo, cominciando a lavorare su noi stesse.

 

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