domenica 31 luglio 2022

SCRIVERE DI ARTE, MICHELE FAMIANI

 Ultimamente non mi sono più occupata di arte creata contemporanea attuale esposta, forse ve ne sarete accorti; non partecipo come un tempo ad eventi esposizioni presentazioni rimembranze come una volta, forse ve ne sarete accorti.

 Impegni, occupazione e molte altre cause personali, familiari, lavorative mi hanno tenuta a debita distanza da quel mondo che è stato il primo motivo della nascita del mio blog, la critica d'arte appunto.

 Sabato 16 luglio poi ho partecipato con grande gioia all'evento organizzato da Paola Sanna ai piedi dei faggi del Cimino, in un fresco pomeriggio di arte poesia e musica, dove ho ritrovato vecchie e nuove amicizie, artisti e intellettuali del Paesello e zone limitrofe, tra cui Michele Famiani che mi ha chiesto di partecipare con le mie parole ad una sua prossima esposizione in una galleria d'arte.

 Non ho mostrato nessun tentennamento, ho accettato di buon grado di rimettermi in corsa, mi ha fatto estremamente piacere essere coinvolta in un nuovo progetto per rivedere scritte le mie considerazioni su un pieghevole da mostra.

 Scrivere mi appassiona, l'arte mi incuriosisce e interpretare il pensiero dell'artista ha un suo potere.

 Sto elaborando, per metà agosto devo consegnare le mie parole, spero che avremo modo di confrontarci anche per l'arte, appunto.

Intanto grazie a Michele Famiani per avermi chiamata: come copertina dell'articolo ho scelto una sua opera legata alla Torre di Chia e a Pier Paolo Pasolini.

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