mercoledì 15 settembre 2021

DIPARTIMENTI, IMPRESCINDIBILI

 Orario provvisorio, riunione pomeridiana, bisogna comunque attendere senza tornare nella propria casa e allora meglio in un ristorante per la pausa pranzo, un primo semplice, che comunque a casa non si prepara facilmente: ci siamo incontrati per caso, in dieci, affamati e di buona compagnia.
 Si assapora, si degusta, si disquisisce di territorio, sostenibilità, chilometri zero, uscite: i discorsi intorno alla tavola sono tanti e variegati, meglio se semifreddi al pistacchio; si ragiona anche seriamente di esperienze pregresse, di metodologia, di colleghi più o meno di larghe vedute.
 Si comincia poi in sede centrale, perché i punti all'ordine del giorno sono tanti a partire dalla formazione per inclusione, lettura, sicurezza, emergenza sanitaria, che sia volontaria o obbligatoria, per ambito o di Istituto, ci illumina il professor Gatti.
 Poi si passa ai corsi pomeridiani per gli alunni, che vanno dall'italiano per stranieri, alla scoperta del territorio, da DL 41 a PON un attimo di ore, passioni, speranze di coinvolgimento.
 Siamo in presenza, ci piace: si discute, si prende la parola, ci si sovrappone, ognuno che desidera intervenire, chiedere, specificare perché gli argomenti sono molteplici, le indicazioni dalle sentenze confuse.
 Poi la seconda parte del pomeriggio prevede la divisione dei saperi, la scissione delle discipline: obiettivo redigere un documento di saperi o contenuti imprescindibili, quanto effettivamente i ragazzi al termine di ogni anno scolastico devono conoscere, saper padroneggiare in ogni materia.
 Facile trovare un focus, un substrato, un punto di partenza e arrivo, no? No!
 Ognuno ha un punto di vista, una passione, una preferenza che ritiene imprescindibile, immancabile, unica: siamo insegnanti, siamo professionisti seri (cit.). Lo scontro sul campo della conoscenza è appena cominciato, alla prossima settimana per la delineazione finale.

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