venerdì 17 settembre 2021

SETTIMANA PRIMA

  E allora siamo già alla fine della prima settimana di scuola, di lezione, di ritorno a quei banchi singoli distanziati buccali. Le regole ci sono, le facciamo rispettare, ci controlliamo quotidianamente e registriamo tutto.

 Abbiamo seguito un orario ridotto, per diverse motivazioni: non siamo ancora compagine completa, ranghi serrati, coorte magica, ma abbiamo retto bene l'impatto, alcuni sono colleghi nuovi altri vecchie conoscenze o felici ritorni. Tecnicamente manca ancora qualcosa, qualche filo staccato, qualche dispositivo dormiente, ma basta veramente poco per imbastire una lezione, come andare nella biblioteca scolastica a incantare i "piccoli" con la nostra collezione a loro disposizione.

 Siamo in un posto sperduto se non quasi dimenticato da Dio, secondo alcuni: invece stiamo in una sede distaccata di un Istituto Comprensivo che si sta rinnovando, che ha in mente grandi idee, imprescindibili a volte. Stiamo elaborando i progetti da presentare, i colleghi si sono acclimatati, nonostante i posti auto ballerini: questo per affermare che non sono i muri e la velocità del motore di ricerca a determinare la bontà della Scuola, o almeno non solo quelli. La Scuola è fatta di persone, di professionisti a cui affidarsi, di colleghi a cui chiedere un parere per un confronto alla pari, senza sentirsi inferiore/bollato/scomodo.

 Dopo alcune riunioni iniziali, abbiamo già approntato un piano d'attacco per contenuti e obiettivi, uscite didattiche, prove scritte sempre nel rispetto e nella libertà di insegnamento, un punto cardinale.

 Ho conosciuto i miei alunni "nuovi", ho ritrovato i "vecchi" anche se non ho sentito quel friccico ner core iniziale che ho sognato tanto durante l'estate, forse perché sono cresciuti, accaldati, assonnati, impacciati, timidi, ritrosi... Aspetto la seconda settimana, magari andrà meglio.

 Aspettiamo ancora le convocazioni ultime, gli aggiustamenti di orario, le idee geniali per le gita, i suggerimenti disinteressati, il tecnico, millemila riunioni per il curricolo ma siamo partiti ed io ho tutta l'intenzione di scrivere un diario di bordo di questo anno importante. Casomai seguo da lontano, con lo scuolabus, ma ci sono.

L'immagine dell'articolo mi è stata gentilmente fornita dalla docente di Tecnologia, Laura Sbernini.



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