martedì 15 febbraio 2022

NEI RICORDI, PER SEMPRE

  Ho pensato molto se scrivere o meno questo articolo, poche sincere parole per ricordare una giovane donna che si è spenta, una figlia sorella zia cugina cognata, ma soprattutto moglie e mamma. La mamma dell'amichetto preferito dei tempi dell'infanzia e della primaria di mio figlio, il grande. Erano amichetti  complici di avventure, scoperte e Lego, insieme nelle recite e nei progetti. Poi il calcio, la squadra del paesello: partite, fango e spogliatoio allenati da Roberto, doppio filo intrecciato. 

 Poi gli anni passano, le amicizie cambiano perché il carattere si differenzia, ma i ricordi restano e le chiacchiere scambiate a passeggio.

 Cosa c'è di giusto o di accettabile nella lunga malattia e nella sofferenza, credo che nessun umano riesca a rivelarcelo, nessun discorso impostato possa schiuderci il Mistero.

 Quando ho saputo della morte di Cinzia, come tutti, ho pensato al forte dispiacere che avvolge una donna a lasciare i figli giovani e non ancora "sistemati", a rinunciare agli abbracci del marito, ai progetti per una vecchiaia serena, coronata dai nipoti.

 E poi i genitori anziani, le sorelle e tutti gli altri. 

 Rimangono i ricordi, le foto, il lessico familiare sconosciuto agli estranei, sì ma anche tante lacrime.

 Ciao.

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