lunedì 12 maggio 2014

ODE ALLA MADRE

Quanto sia complicato questo ruolo, nessuno potrà mai spiegartelo fino in fondo. Per quanto tu possa desiderare un figlio, non sarai mai abbastanza preparata alle difficoltà quotidiane, martellanti, incombenti, continue, notturne e diurne che ti causa, ti costruisce, ti procura, suo malgrado.
Sperare di trovare parole diverse, frasi compiute, immagini poetiche che non siano già state scritte, cantate, recitate, pronunciate è difficile, se non impossibile.
Non credo di essere tanto brava, ma certo sono una figlia e sono una mamma molto fortunata, so cos'è l'affetto, l'apprensione, lo sconforto, la sconfitta, la ripresa, la ripartita, la gioia condivisa, il pianto liberatorio, le lotte, le vittorie, le emozioni, i sussulti del cuore, le ansie, le paure, l'orgoglio e la rivincita, la gelosia e l'amore incondizionato.
Siamo come la mamma ci ha cresciuto, educato, spronato, incoraggiato, punito, bacchettato: contestare, mercanteggiare, un tira e molla continuo, questo siamo stati da figli, chissà cosa ci aspetterà da genitori.





Nessun commento:

Posta un commento