domenica 16 febbraio 2014

E' carnevale, Vitorchiano chiama...

Domenica 16, pomeriggio assolato, piacevole clima mite. Lasciati alle spalle tanti giorni di pioggia intensa, fastidiosa e noiosa, ci possiamo immergere in un divertimento che non ha età e non ha tempo. E' carnevale, i bambini elettrizzati all'idea di infilarsi un costume da supereroe o da prinicipessa premono per iniziare il gioco. Si va a Vitorchiano, provincia di Viterbo, per la prima volta ad ammirare i carri, spero di non deludere i miei pargoli, avidi di novità e di divertimento, ma completamente digiuni di clima carnascialesco. L'appuntamento è sulla piazza principale del paese, si percorre una comoda discesa dal parcheggio per giungervi in breve tempo. Non ci sono tante persone, molti adulti in abiti civili, mentre tutti i bimbi sono travestiti con materiali moderni e colori sgargianti: la rosea maialina è molto gettonata tra le piccole, mentre i maschietti si sono lasciati tentare dai sempreverdi eroi dei fumetti. Coriandoli, stelle filanti, bombolette spray sono le armi che vanno per la maggiore per infastidire gli amichetti, c'è il sole, tutto è piacevole.
Arrivano intanto i carri, il primo è basso, ma i miei bimbi rimangono già a bocca aperta, poi un susseguirsi di persone mascherate che si muovono a tempo di musica, strutture che si elevano, ingranaggi, cartapesta colorata, c'è anche un mini Colosseo con tanto di ancelle e Nerone con la cetra. Il più spettacolare, per i loro occhietti, è quello dei mostri: c'è l'enorme capoccione di Frankenstein, con tanto di bulloni alle tempie che ruotano, un enorme lupo mannaro e sul retro il gargoyle in alto che si muove, meraviglioso!
Ci hanno stupito anche con effetti speciali, i carri allegorici di Vitorchiano.




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