lunedì 24 agosto 2020

MI INDICHERAI IL SENTIERO DELLA VITA

  Nulla di più terribile, nulla di più tremendo: questa mattina abbiamo salutato per l'ultima volta Maria, giovane donna: la nostra piccola comunità ha perso un'altra insostituibile mamma, una preziosa figlia, una giovane moglie, un'affettuosa sorella, una zia divertente, un'amica gioviale...

 Vita difficile, esistenza fragile, come ha ricordato don Enzo, ma non per questo meno fondamentale per la madre, per i figli, per la grande famiglia, per il gruppo della parrocchia e tutti gli amici presenti e stretti nell'ultimo abbraccio in duomo.

 In queste occasioni la mia fede vacilla, già ne ho scritto: tante le prove affrontate, tanti gli ostacoli frapposti alla serenità personale e tanta sofferenza, perché? Siamo consapevoli del mistero del percorso che è la vita, del destino che non ci appartiene, del trapasso a miglior vita, si dice così, eppure come non piangere per quei bambini che cercano la loro mamma, per quella donna ormai anziana che ha accompagnato il feretro della figlia, per il marito, per i fratelli e tutti coloro che hanno avuto modo di frequentarla?

 Forse abbiamo sentito tutti una stretta al cuore per la breve esistenza concessa a Maria, per lo strazio negli occhi dei parenti, per il baratro che si apre quando una famiglia rimane senza la guida e lo spirito di sacrificio della mamma.

 Già un sacrificio, un sacrificio che non si dovrebbe chiedere a nessuno, figuriamoci a piccoli innocenti e madri già provate dalle complicazioni quotidiane; certo, Maria siede tra i Giusti del Signore, ma oggi questa consolazione non mi basta, il cammino è ancora lungo per i figli e affrontarlo senza il sorriso della mamma e la sua mano stretta non sarà mai semplice.

https://www.youtube.com/watch?v=50gYvsr0h7A

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