venerdì 31 luglio 2015

PENSAVO FOSSE AMICIZIA...

 Eccomi di nuovo a rimuginare, a pensare, a lambiccarmi il cervello per capire come sia potuto accadere, pura illusione o fuoco di paglia?
 Forse ha ragione il divulgatore, nella vita sei fortunato ad avere una, massimo due buone amicizie, il resto è contorno.
 Non pretendo l'esclusiva, non sia mai, so che la specialità è per pochi eletti, ma credevo proprio che dopo tante esperienze, impegni, parole, confessioni, lacrime e pacche sulle spalle, ci fosse qualcosa di buono tra di noi, non un piglia-usa e getta. Perché è così che ora mi sento: usata, accantonata e dimenticata.
 Non troppo soffocante, non vincolante, la nostra amicizia, ma certo al di sopra della media: ci siamo trovate, aiutate e confidate. E poi, tutto finito, passato, dimenticato e sostituito?
 Capita di conoscere per lavoro, per casi fortuiti, per trasloco, per necessità sanitarie, persone interessanti, buoni parlatori, geniali comici, intrattenitori d'effetto, ma il dopo?
 Quanto impegno serve a tenere in piedi un rapporto, quanta strada da percorrere insieme, quante occasioni di festa e auguri?
 Ma è amicizia se a tenere acceso il fuoco si ingegna solo una parte, se chi cerca non trova che raramente, se i no prevaricano i sì?

 Devo riflettere, ho bisogno di sistematizzare.

Nessun commento:

Posta un commento