sabato 20 aprile 2019

IN CONTRARIO

 E mi ritrovo a leggere commenti ed esternazioni social non proprio simpatici, alcuni luoghi comuni innalzati agli onori della cultura e battutine che lasciano il tempo che trovano, ma fanno figo perché acchiappano parecchio.

 Non mi interessa se vi professate Figli di un Dio Minore, degli dei dell'Olimpo o di qualsiasi altra forma spirituale - per fortuna, siamo tutti diversi e ognuno ragiona con la propria testa e sente col proprio cuore.

 Non discuto dei gusti in fatto di amore: coppia, tris, triangolo o altra forma geometrica - che ognuno ami come sente, come vuole, come desidera.

 Non me la prendo con chi manifesta passioni culinarie diverse dalle mie o con chi esalta una forma lasciando indietro un'altra - che ognuno si sazi di ciò che preferisce.

 Non entro nel merito delle passioni e del passatempo - che ogni individuo esalti il proprio essere con quanto sente nelle proprie corde.

 Non manifesto contro chi non vince, che non arriva prima o non raggiunge i propri obiettivi d'inizio - che ognuno dimostri quanto vale sul campo, in acqua, su terra battuta, sul prato, tra le nuvole, altrimenti si attende il prossimo anno, un nuovo giro, altra corsa.

 Non mi ergo a giudice di alcuno, perché ho vissuto sulla mia pelle il dolore delle chiacchiere di paese, dei giudizi campati in aria e dei pregiudizi sociali: no grazie, basta così.

 Non mi intrometto nella vita degli altri, perché già mi risulta difficile la mia; ascolto chi mi parla, mi emoziono con chi mi racconta e si confida.

 Allora non entrate nel merito delle mie idee, non sbeffeggiate il mio Credo, non calpestate i miei riti.

Art. 3

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

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