sabato 6 maggio 2017

DITELO CON LE PAROLE

 Eccomi ai primi minuti del nuovo giorno a scrivere, a condividere le solite stentate sillabe, sonnolenti, molli, calibrate sul mio vissuto quotidiano, non so andare tanto oltre.
 E sì, le mie parole, quelle sono lì ad aspettarvi ogni giorno, in cerca di approvazione, in cerca di aiuto, compassione, un sorriso, magari un'approvazione, sempre. Se a nessuno interessassero, sarebbe lo stesso? Dovrei continuare ugualmente a redigere il mio blog casalingo? Perché no, tanto cosa ci rimetto? Sonno, parecchio, tanto per cominciare, qualche cipiglio in meno, povera me, sempre in attesa di un colpo, se ci sei...
 Capita, a volte di rispondere a commenti interessanti, domande puntigliose, altri momenti invece tutto tace. Eppure sono sempre io, ormai mi conoscete, qualcuno nell'intimo addirittura della mia umile dimora, altri per sentito dire, certi per simpatia, qualcuno per antipatia forte.
 E allora, aspetto, aspetto chi mi ferma per strada, chi mi domanda, chi mi telefona e chiede di conoscermi per raccontarmi la sua storia e questa é la parte che preferisco.
 La mia amica ospiterà artisti internazionali, li vorrei conoscere, parlarci e vederli all'opera per poi scriverne, riportare sensazioni e gesti, in modo da lasciarne traccia, traccia del loro passaggio.
 Sono arrivati gli studenti stranieri accolti in casa da alcune famiglie per lo scambio culturale, quale occasione più ghiotta per sentire opinioni riguardo il paesello, la nostra cultura, il modo di essere e presentarci "all'altro"?
 E intanto aspetto parole di stima delle persone care, sono nel profondo attaccata ai miei affetti, tutti, specie familiari, della mia grande famiglia...
 E poi un'ultima novità, mi cercano per raccontare ciò che provano nell'animo, per scrivere quello che sentono, il turbinio di emozioni che li soffoca e non li lascia ragionare obiettivamente e ne sono lusingata, forse non ne sarò neanche all'altezza e mi commuoverò, certo che mi commuoverò, per i loro forti sentimenti e le mie umili parole.

http://nonquidsedquomodo.altervista.org/italiano/programma-di-5/498-apollinaire-calligrammes



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