sabato 6 maggio 2017

SONO CADUTA IN FALLO...

 E sempre a parlare di questo e di quello, sempre a pontificare, sempre a raccontarvele di cotte, crude, semifredde, acide, ripassate e fritte... E basta!
 Ditemelo, lo so da me però, chiacchiero e chiacchiero, giro e rigiro, cammino e cammino, sempre lì poi torno: il paesello mio, che ci posso fare?
 Specie poi se per caso, un sabato pomeriggio grigio e plumbeo, mi ritrovo davanti alla fontana monumentale, quella che tutte le guide descrivono e ammiro quello che ho visto, ci rimango male io, sapete, sono sensibile a queste cose io... Per certi aspetti sono ancora ingenua, semplice, poco avvezza alla malizia...
 Santa pace, quante ne debbono ancora vedere i miei poveri occhi, prima di trovare un soggetto artistico, non dico leonardesco, ma almeno decente... E niente a questo dobbiamo arrenderci, a questo tipo di esternazione artistica dei geni del luogo?
 Che Apollo ci guardi, che le nove Muse ci ispirino, che il Genio raffaellesco aleggi sulle acque, che qualche indice alla Michelangelo ci indichi, che lo sfumato sia con noi, che il colore pastoso veneziano lasci la Laguna e atterri dalle nostre parti, che il monte non oscuri completamente il senno ma lasci trapelare i raggi di sole della conoscenza e del senno...
 A voi la descrizione di cotanta opera, a voi l'onore di poterla ammirare in pieno giorno, in pubblico, senza fila alcuna, senza biglietto d'ingresso.
 Ma non mi arrendo, no...
Sai che cosa penso
Che se non ha un senso
Domani arriverà...
Domani arriverà lo stesso
Senti che bel vento
Non basta mai il tempo
Domani un altro giorno arriverà...


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