NOI CHE AL PAESELLO...

 E permettetemelo ogni tanto un articoletto striminzito e cattivello, altrimenti dovrei ammettere che ha ragione quel sant'uomo di mio marito, che afferma con convinzione che mi sta bene tutto e solo quello che succede qui, nelle ristrette "mura medievali", al piccolo orticello de casa, senza mai contestare nulla.
 Allora oggi sono uscita per l'allenamento per ben due volte e ho fotografato qualcosa che non va, poca roba certo, mica posso sconfessare anni e anni di buone parole per le pendici del monte e le viuzze che salgono al castello, devo essere imparziale io, ci riuscirò tranquilli...
 E se a qualcuno non piace ciò che sta scritto, si faccia avanti, come sempre, che mi piace il confronto, mi piace lo scambio di idee e opinioni, non sono integerrima io fuori dalla scuola...

 Abbiamo tutte le ruote a posto... Tranne qualcuna, qualcuno ogni tanto ci sfugge e ci parte la marcia, la brocca, il cric...

 La birra? Noi la coltiviamo... Così in bottiglia, nei vasi, viene meglio, facciamo una certa difficoltà a riporre il vetro nell'apposito contenitore, quello verde speranza...

 Aspettiamo a porte aperte i turisti fai da te, quelli dell'ultima ora, quelli del mordi e fuggi, quelli che leggono dalla Guida Touring di ville novecentesche e palazzi rinascimentali, quelli che passano il fine settimana e poi ritornano, in camper magari.

 
Rispettiamo la raccolta differenziata, il porta - a - porta, per non sporcare, per difendere il bene pubblico, per dimostrare senso civico, per non intasare i cestini che servono a riporre le bustine delle cacc$£ dei cani, così che i poveri padroni in marcia sono costretti a lasciarle lì sul campo...

 E infine noi che parliamo chiaro, da adulti vaccinati, di persona, senza intercessioni o messaggi, meglio il dialogo e il confronto, per non rimanerci male, per un buon rapporto di collaborazione...

 Ma il cielo é sempre più blu e sul mio balcone le margherite bianche, in un vasetto miserrimo, respirano ancora e resistono ed io ne sono fiera...