mercoledì 31 maggio 2017

CONFUSA IO

 E niente ho perso la mia vena artistica, non piaccio più a nessuno, nessuno che legga le mie futili parole al vento... Sarà l'estate che sta arrivando, il caldo, le pulizie, lo sbattere dei tappeti, il gelato all'ombra dei tigli...
 Sarà che scrivo poco e male di quel che succede, di quel che vedo o capita la paesello...
 E poi non mi rispondono, non mi parlano, non mi lasciano scripta...
 Sarà che mi capitano talmente tanti fatti importanti, pesanti, intricati, controversi a scuola, che assorbono la mia poca e mal riposta energia celebrale...
 Sarà che la vena artistica mi ha abbandonato e non riesco a tirar fuori niente di buono da questa fredda e triste tastiera, di notte, tardi, quando le pupille pesano, le gambe sono doloranti, la pettinatura é andata e il trucco sfatto...
 Sarà che si sono dimenticati tutti di me, anche quelli che un tempo mi rincorrevano perché scrivessi un pezzo per loro ed ora a mala pena mi salutano...
 Sarà che non sono più capace ed è meglio che cambi mestiere... Ma che lavoro posso svolgere? A quale impresa posso candidarmi? Ilio è caduta, Roma è stata fondata, Silvia ha rimembrato, le fronde dei salici suonano, le scale sono state tutte scese... Potrei imparare a scrivere, impastare, decorare, assaggiare e non divorare...
 Che la forza sia con me, che il tonante Zeus non mi abbandoni, che il vento soffi forte sulle vele della mia nave verso nuovi lidi e nuove scoperte, l'America da quale parte si trova, nello specifico?

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