giovedì 3 maggio 2018

IL RINNOVO DEL DOCUMENTO

 E se la vostra carta di identità sta per scadere, se per caso possedete un documento in procinto di invalidarsi, correte ai ripari e seguite la mia storia!
 Intanto considerate i tempi.
 Carta scaduta, mi dirigo mesta presso gli uffici comunali, dove un'impiegata di buon umore mi ha subito aiutata, consultando l'archivio del Ministero per prendere un appuntamento, e sì, perché ormai il cartaceo va a morire sostituito dall'elettronico direttamente dallo Stato, che però ha i suoi tempi... Appuntamento fissato per dieci giorni dopo, nel pomeriggio ora spaccata e senza ripensamenti, perché il cervellone ricorda e non si può tentare una scorciatoia, un appuntamento alla volta o si rinuncia e si riprende.
 Mi dimentico di chiedere informazioni in merito alla foto tessera, così la prima mattinata libera torno allo stesso ufficio e trovo la stessa signora, gentile ancora una volta, che mi indirizza con qualche battuta presso uno studio in cui eventualmente potrei usufruire di un aiutino cromatico...
 Nello studio: seduta, sguardo fisso in avanti, testa dritta, viso libero dai capelli e senza occhiali, cercadisorridere - dovreidormiredipiù - mesapropriodisì. La fotografa mi fa guardare il risultato sulla macchinetta, mi spavento, sarà colpa delle lampade a ombrello che mi sparano luce bianca ai lati, sembro un'enorme polpetta con le occhiaie, rido e l'altro tentativo viene bene, non che sembri una belle donna, ma nemmeno una cozza.
 Pomeriggio in ufficio, fila veloce, mi siedo, con il numero della prenotazione, le quattro foto che mi guardano fisse, portafogli e vecchio documento: dati giusti, premo prima con l'indice destro, poi con il sinistro più volte su una specie di campanello schermato, mi prendono le impronte, se solo il Sistema le volesse... Tocca al ritratto che viene inserito in uno scanner, digitalizzato con un procedimento che mi traccia degli occhialetti rossi sullo schermo del computer dell'impiegato, orribile al cubo e poi foto restituita, ora i quattro quadratini riposano nella borsa, me ne dovrei sbarazzare.
 Poi firma su carta, sempre passata allo scanner e quindi riprodotta sul computer, inquadrata e via, sembra che sia tutto andato a buon fine, pago. Il tutto mi è costato una trentina d'euro e ancora una settimana di attesa per ricevere la carta elettronica direttamente a casa, moderna io!
In copertina la mia foto tessera... Avrei dovuto truccarmi, colorarmi un poco, evidenziare gli occhi, invece nel mio giorno libero mi sono lasciata andare all'effetto naturlae, considerate il risultato.

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