lunedì 3 giugno 2019

FERENTO, DOMENICA, STORIA ROMANA

 Una di quelle località vicine, ma poco conosciute, poco movimentate e ancora da scoprire.
 Occasione servita su un piatto d'argento, due giorni per immergersi nella Storia, quella della Repubblica di Roma, quella di Cesare e della sua uccisione.
 Domenica mattina di sole meraviglioso, zaini in spalla pieni di viveri e acqua, tecnologia per immortalare il tutto: pronti.
 Obolo di offerta libera e si apre il verde di un sito poco sfruttato a mio modesto parere: passeggiata, visita alle bancarelle didattiche, pranzo seduti sui sassi sparpagliati qua e là, meglio se all'ombra.
 Ci piace ascoltare chi ci spiega come funzionavano i ferri dei dottori, come arrivavano le spezie, come si lanciavano le maledizioni, quali pietre portavano fortuna al neonato e tanto altro.
 Gli spettacoli nel teatro cominciano solo nel pomeriggio, bisogna portare pazienza, ma intanto si ammazza il tempo assistendo alle prove: le sacerdotesse del fuoco, i senatori, i gladiatori, non ci siamo fatti sfuggire nulla e ne siamo rimasti affascinati.
 Lo spettacolo piace molto ai bambini, ma incanta anche noi grandi; vedere Cesare pugnalato fa un certo effetto, ascoltare la lunga invocazione latina per le offerte agli dei poi, commuove...
 Inutile dire che il momento più sentito e partecipato dal pubblico seduto sulle gradinate è il combattimento corpo a corpo, rete a spada, scudo a elmo: impariamo che gli scontri non sono scenografati, ma liberi, che i gladiatori erano personaggi famosi tra le matrone, che Cesare aveva una scuola di cinquemila uomini, che chi combatteva e perdeva chiedeva aiuto alzando la mano e l'indice, ma soprattutto votiamo Mitte aut Iugula? Salvare o uccidere il perdente? Pugno chiuso che raccoglie il pollice oppure mano aperta e pollice verso il basso. Bisogna studiare le fonti storiche come Plinio, imparare a leggere le fonti iconografiche, perché il manuale dal perfetto gladiatore non esiste.
 Entusiasmo alle stelle, aumentato alla visione dello scontro frontale tra la XXI LEGIO RAPAX e un gruppo di barbari inferociti su campo libero, lì davanti a noi...
 Questo è il discorso di Antonio, declamato in un attento silenzio, da uno degli attori: http://www.gliscritti.it/blog/entry/2474
 Di seguito l'indirizzo del gruppo che ha animato la vita quotidiana del mercato: tutti gentili e disponibili a rispondere alle nostre domande: http://www.castranova.it/

http://www.tusciaweb.eu/2019/06/oltre-cento-figuranti-in-costume-depoca-a-cera-una-volta-ferento/











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