sabato 4 gennaio 2020

IL COLPACCIO DI CLASSE

 Oggi pomeriggio nella piazza centrale del Paesello, a partire dalle ore 16:00.

 Annunciato da parecchio: la Classe 80, quella che organizzerà la festa patronale di maggio 2020 ha organizzato con l'appoggio del Comune l'arrivo della Befana del 115. Sì proprio il gruppo dei pompieri della stazione di Viterbo da due giorni al lavoro sulla torre dell'orologio, quella che manda la sirena per tre volte al dì: carrucole, pesi, mezzi pesanti, corde, moschettoni, piattaforme e uomini tra la Rocca e la piazza, tra la zona del ponte e l'area davanti al Duomo.

 Emozione, spettacolo, brividi, che dire?

 Nasi, occhi e cellulari all'insù, verso la sommità illuminata dal faro puntato da Stefano, che ha anche provveduto all'animazione musicale, con la cronaca di Gianni.

 Una Befana si è calata allo scoccare delle 17:30 dal cornicione della Torre lentamente, lanciando caramelle dal suo sacco di iuta e salutando bambini ed adulti che si sono poi stretti ad accoglierla, tutto ripreso e fotografato.

 Tra gli uomini a visionare che tutto filasse in modo liscio e perfetto anche due compaesani, Cristiano e Davide, orgoglio sorianese.

 La Classe 80 ha continuato a lavorare, a rifocillare di ghiottonerie varie tutte le persone accorse all'avvenimento, per raccogliere, racimolare, rastrellare e incassare denari per la festa di Sant'Eutizio, bravi e buona la cioccolata calda!

 Ci siamo ritrovati tanti in piazza, ad attendere e a chiacchierare, a raccontarci delle feste appena trascorse, degli impegni familiari e delle novità attese per il nuovo anno: il Paesello che mi piace, la comunità che mi piace.

 Solo una considerazione finale: quanta fiducia nutrono i pompieri gli uni degli altri per affidare alla squadra la propria vita appesa ad una corda tesa, quanta stima e forza, ma anche la coesione del gruppo e l'unione nel lavoro affinché tutto sia praticamente perfetto...







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