mercoledì 29 gennaio 2020

E LA BIBLIOTECA COMUNALE?

 Di pochi beni si deve vantare il paesello mio, ma certo al vertice della scala valori non può che stare la Biblioteca Comunale, quella sita in un palazzo storico in via Roma 12, proprio accanto al Palazzo Comunale, il Municipio.

 Frequento la biblioteca da quando ho imparato a leggere e il mio primo anno elementare risale al lontano 1981/82 con la meravigliosa maestra Teresa Napoli: sono figlia operaia, vogliamo dire proletaria? Diciamo proletaria, cresciuta con poco, ma certamente con il mito della Cultura, del Sapere e dell'Istruzione.

 Tutti negli anni '80 andavamo in biblioteca a studiare, a fare le ricerche, i cartelloni per tecnica, i lavori di gruppo, tutti; a piedi, pomeriggi interi senza telefonino e controllo parentale, pensate un po', in un luogo salubre, salutare perché infestato di libri, sotto la supervisione di Adriana, la Bibliotecaria, che meritatamente oggi è in pensione.

 A quei tempi la biblioteca era collocata al piano terra del palazzetto in Piazza Macello, vicino a Romeo il negozio di abbigliamento, davanti alla fontana di Adamo e Eva di Fondi: tre grandi stanze, in cui entravamo tutti, vestiti con quelle terribili tute di panno dai colori pastello improbabili e le strisce laterali bianche, che tempi!

 Ora ci siamo ammodernati, tutti istruiti, meccanizzati, informati e informatizzati... E la biblioteca sta scivolando nell'oblio dell'Amministrazione; ancora non si è capito se il posto da bibliotecario sia vacante, mancante, sostituibile, comunque nessuno riveste più quel fondamentale ruolo... Da tempo non si acquistano novità editoriali e si rimette al buon cuore delle persone che donano volumi personali, propri, letti e poi "affidati" ad altri famelici lettori.

 Ho svolto negli anni mille attività in biblioteca come studentessa, corsista, volontaria; mi vanto in ogni dove del gioiello dove posso trovare libri preziosi che in altre biblioteche di città non sono disponibili, ma giorno dopo giorno, settimana dopo settimana assisto impotente al suo lento declino.

 Un Paese che non investe nella Cultura non crede nel Futuro, non ha possibilità di Sviluppo, non lascia spazio alla Fantasia.
 In questo caso, non solo non si tratta più di investire, stiamo arretrando, il che francamente peggiora di molto la nostra situazione.

 Quale sia il destino della Biblioteca Comunale non è ancora dato sapere: non vedo però che burrasca
alle pendici del Monte Cimino; credo che sia giunto il momento di parlarne, in tanti.

 Non lasciamo andare un così prezioso Bene.

https://www.facebook.com/Biblioteca-Comunale-di-Soriano-nel-Cimino-217359071699555/

https://www.facebook.com/giovanilettori2.0sorianonelcimino/
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2 commenti:

  1. Cara Alessandra, per quello che può valere ti appoggio in pieno. Anche se vedo che ultimamente la cultura è latitante: vedi la storia dello stato pietoso delle nostre fontane a cominciare da Villa Chigi Albani e continuando con la distruzione con licenza comunale di una Cisterna Romana di 20 x 9 mt.

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  2. Grazie Andrea, sono felice del tuo appoggio.
    Purtroppo non ho avuto alcun contatto da parte della Amministrazione o altro. Non nutro grandi speranze a tal proposito.

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