mercoledì 23 marzo 2022

E POI L'OSSERVAZIONE DEL CAPO

  Il mio Capo è il Dirigente Scolastico di un Istituto Comprensivo impegnativo, la dottoressa Cicognola ed per oggi ha preso appuntamento con me, i miei ragazzi di terza, la mia lezione della quinta ora.

 Ansia a parte che ti può prendere sapendo di dover organizzare un discorso serio e articolato che convinca chi ascolta e osserva a giudicarti in modo positivo, si è aggiunto anche l'incontro di formazione con la psicologa a rincasare la dose dell'importanza della comunicazione non verbale e para-verbale: in parole povere l'uditorio è maggiormente attratto e concentrato su gesti, modulazione della voce, espressione del viso, movimento del corpo. 

 I ragazzi sapendo dell'importanza dell'appuntamento e un poco intimoriti hanno pensato di defilarsi da interrogazioni o analisi testuali, non sia mai che capitasse qualche domanda imbarazzante.

 Alla fine considerate tutte le strade e le possibili soluzioni, è venuto in mio aiuto il libro che sto leggendo con un certo sforzo, un romanzo della Serrano sulla situazione sociale e politica della zone più difficili del Messico.

 Intanto per me una scoperta amara, di realtà lontane nel tempo e nello spazio: diritti civili inesistenti, istruzione inesistente, culto tra il missionario e le pratiche maya, donne mai considerate bambine e sfruttate come animali.

 Allora che lezione di Educazione Civica sia, perché il nostro progetto considera proprio l'importanza dell'istruzione, della scuola, dell'alfabetizzazione nel mondo. 

 Alla lettura ad alta voce di alcune tristi pagine è seguito un buon dibattito, uno scambio di opinioni e vedute: dalla mancanza di servizi igienici alle spose bambine, dai prodotti agricoli del quattromila a.C. al visto per entrare negli USA.

 Nascere donna, in molte parti del nostro pianeta, ancora è considerata una disgrazia, la peggiore. 

M. Serrano, Quel che c'è nel mio cuore.

Come usano dire le donne maya quando concludono una storia. 





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