lunedì 18 febbraio 2019

DOMENICA DI DANZA

 Siamo partiti alle 7:30 del mattino e siamo tornati dodici ore dopo: la nostra domenica sportiva, di danza questa volta, a Palestrina.
 Così con la Scuola della principessa di casa, per partecipare ad una competizione di balli latino-americani, di gruppo, coppia e singolo: in pullman, tutti insieme, gruppo assortito, il piccolo Andrea come mascotte.
 Come sempre, le ballerine si cominciano a preparare durante il viaggio, per la base del trucco altrimenti non si farebbe in tempo, poi i capelli, gli occhi, il rossetto, ansia abbandona quei corpi...
 Maestra e aiuti vari intorno alle ragazze, anche per indossare accessori e sistemare le frange, compito non semplice; sfilata iniziale dopo due ore dall'arrivo.
 Per tutto il giorno le nostre ragazze si cimentano in sfide all'ultimo tacco cinque, ritmo e giudici di gara con taccuino alla mano, nervi saldi ma non troppo. E sì perché poi qualche lacrima scende, quando non si supera il turno, quando non si accetta di essere sorpassate dalle altre, che non sembrano poi così migliori... Intanto noi adulti dai divanetti a bordo pista assistiamo ai tre minuti di esibizione: batti la mani, riprendi, fotografa, guarda, lacrima, non sembra ma anche il ruolo del pubblico risulta importante.
 Piccole principesse trionfanti, grandi un po' meno, ma per noi tutte sono splendide e impeccabili; dopo la prova si mangia e ci si rilassa: dagli zaini e dalle borse esce di tutto, una carrellata continua per rifocillare le ballerine nostre, bravissime tutte.
 Le mamme piangono, la maestra pure, i padri si abbandonano ad un pisolino se possono, il caffè aiuta il lungo pomeriggio, le coppe arrivano e tutti esultiamo, siamo o non siamo una carovana in trasferta di una quasi-famiglia?


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