venerdì 15 febbraio 2019

FORMAZIONE, ABC

 Incontro del mercoledì pomeriggio con la dottoressa Falzone, si parla di emozioni e tanto altro.
 Comportamento a base di capricci, un modo per attirare l'attenzione, sta all'adulto non rinforzare lo sbaglio, non incoraggiare il piccolo a proseguire; ci vuole auto-controllo, parecchia pazienza e la consapevolezza che con l'ignorare il piccolo come primo risultato si avrà un peggioramento e un raddoppiamento della lagna e dei capricci, hai capito!
 Bene, anzi male; i piccoli vanno educati, frenati, contenuti nel rispetto delle regole stabilite e chiarite sin da subito: chi sbaglia, conosce già le modalità di correzione, che poi si chiami TIME OUT o la sedia del pensieri o di riflessione, poco cambia. Attenzione agli atteggiamenti scorretti, che portano all'autolesionismo o al pericolo degli altri amichetti; il bimbo potrebbe anche interpretare male i sorrisi e gli incoraggiamenti della classe, alla costituzione del falso sé.
 I bambini presi dal capriccio o dal pianto, spesso dimenticano addirittura il perché, la motivazione della loro sfuriata; sta alle insegnanti contenere, ridurre i danni, magari anche abbracciando e prendendo tra le braccia il piccolo pur di evitare l'irreparabile; importante, anzi sempre fondamentale, agire e mai minacciare senza concretizzare e lavorare tutti gli adulti in un'unica direzione, unanime, concordata.
 Poi la seconda parte dell'incontro, sulle emozioni, sulle parole che definiscono gli stati d'animo; stimolare il bambino a raccontare, a definire con termini semplici e sentimenti provati. Sembra strano, ma sono i nostri stessi pensieri e non ciò che ci accade a farci sentire in un certo modo, perché il nostro modo di ragionare spesso non è razionale, perché pretendiamo, perché non ci rendiamo conto che non possiamo cambiare la realtà né manovrare il comportamento di chi ci sta davanti.
 Meglio allora riflettere sull'evento attivante, sul convincimento che ci facciamo e sulla conseguenza emotiva-fisiologica-comportamentale, si definisce elicitare...
 Non si finisce mai di imparare, di analizzarci, di capire quanto si deve migliorare.
http://www.centroceral.com/sandra-falzone.html

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