domenica 17 febbraio 2019

IL BUIO OLTRE LA SIEPE, LETTO E AMATO

 Testo preso in prestito in biblioteca, piccolo formato e copertina verde.
 L'ho voluto leggere perché me ne parlava una mia amica in modo forte, ma non sapevo cosa risponderle, ignorante io, non me ne sono pentita, anzi lo consiglio vivamente a tutti gli adulti che ancora non lo conoscono e ai ragazzi delle medie.
 Una comunità piccola, in cui si conoscono tutti; si tengono le chiavi alla porta, si odiano i neri/negri fino a insultare chi li rispetta e li difende con la parola negrofilo.
 Anni Trenta del Novecento, quando i negri avevano ottenuto qualche diritto, potevano lavorare sottopagati nei campi di cotone o a servizio nelle famiglie dei bianchi, vivere in una zona della città distante e separata.
 Tutta la vicenda viene raccontata dalla piccola protagonista di nove anni, che ci delinea la forte personalità del padre, i cambi d'umore del fratello maggiore, la devozione della donna di colore Calpurnia, i giochi, le scoperte, la recita della parrocchia.
 Fatto centrale della vicenda, l'accusa di stupro per un giovane negro ai danni di una diciannovenne bianca ma di pessima famiglia; l'accusato viene difeso dal padre della narratrice con grande possibilità di vittoria, ma poi un colpo di scena ribalta le aspettative.
 Ottimo libro, dicevo, profondo, ma leggero nella narrazione di bambina che non riesce ad afferrare tutto quello che si dicono i grandi, che spesso si affida all'istinto o cerca di interpretare ciò che vede o prova.
 Un'altra scoperta tardiva la mia, non credo sarà l'ultima.
 Se siete in cerca di temi scottanti, attuali e ben argomentati, vi consiglio quest'opera senza tempo sul mondo come ci appare, com'è e come dovrebbe essere.

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