domenica 26 maggio 2019

LA PROCESSIONE, QUELLA SUGGESTIVA

 La sera del 14 maggio, quella della processione canonica e tradizionale del Santo per le campagne della Terra da lui cristianizzata pioveva: sarebbe stato pericoloso sia per i facchini trasportarne la statua, sia per la banda che per i fedeli procedere sul bagnato.
 Tutto rimandato a sabato 25, ore 21:00.
 Sant'Eutizio frazione, quella dove sono conservati i resti mortali del Martire, nelle catacombe che sono un gioiello tanto prezioso quanto poco conosciuto; tutto pronto davanti al Convento di San Paolo della Croce, padre Aldo in prima linea accanto ai bambini della Prima Comunione, con il loro abito bianco.
 Piccola parata degli uomini che porteranno a spalla il Santo, banda musicale, fuochi d'artificio e poi si può cominciare: circa quattro chilometri percorsi a piedi su strada asfaltata per le campagne, dove affacciano villette e case moderne.
 La strada viene illuminata da fuochi nei barattoli di latta, candele in vasetti di vetro e fiaccole per i fedeli, prese all'inizio con un obolo di offerta in cambio: gli altarini allestiti lungo il cammino, agli incroci, da famiglie private sono le fermate di sosta e di riposo per i facchini, ma anche di preghiera e commento per il parroco, che benedice popolazione e case invocando la protezione dei Santi.
 C'è il vice sindaco, fasciato, ci sono alcuni vigili urbani: tutto procede nel più regolare dei piani, con la folla che si ingrandisce sempre di più man mano che ci avviciniamo di nuovo al centro abitato, sempre accompagnati dagli incitamenti di padre Aldo e dalle note della banda comunale, fino alla salita finale, di corsa.
 Emozioni, preghiere, unione della popolazione: realtà non scontata, ma vera specie se si considera la presenza di tanti bimbi, accanto ai nonni magari, per due ore di partecipazione di tutti e poi i fuochi finali, quando si ringrazia il comitato della Festa degli Spaghetti che ha permesso di raccogliere un buon contributo, sonante, tangibile, non solo chiacchiere.
 Bene, molto bene: quando si incontrano sacro e profano, quando i giovani si sostituiscono ai grandi, quando alla realizzazione di un evento collaborano in molti, ognuno con la propria peculiarità certo, ma comunque per un unico scopo.
 Al prossimo anno per la processione, ma se c'è da partecipare per contribuire, non mancheremo, sicuramente.










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