domenica 19 maggio 2019

NON CHI COMINCIA MA QUEL CHE PERSEVERA

 Domenica di mare: Civitavecchia, il porto e l'Amerigo Vespucci, la nave scuola che porta onore all'Italia.
 Siamo partiti presto, noi partiamo sempre presto, abbiamo percorso tutta la superstrada, con un veloce lungo tratto nuovo nuovo: per arrivare a destinazione abbiamo impiegato poco più di un'ora ed è cambiato il cielo, è migliorato il tempo e sono sparite le nubi.
 Mattinata frizzante, piacevole, lungomare: la nave ci aspettava grande e nera, in legno levigato, signorile e tirata a lucido; non delle dimensioni di una crociera, ma molto più interessante, raffinata, ornata; siamo andati spediti, niente fila, controllo personale e delle borse, giusto e poi camminata libera sui due ponti, guardati a vista dal personale, gentile ma concentrato.
 Giro di meraviglia, tutto perfetto, pulito, ordinato, curato sulla nave, un po' meno tra i cespugli, sulle scalinate, accanto alle panchine, peccato maltrattare così un ambiente rinnovato e messo a nuovo da poco tempo.
 Prima e dopo la visita ci siamo goduti la passeggiata, il mare increspato, il sole pallido, il viavai dei bambini su ruote, i sassi della riva, gli scogli artificiali, i pescatori della domenica; unica mota stonata il pranzo veloce, in quel locale di pasto veloce scelto dai bimbi: non ci è proprio piaciuto niente, né le patatine né il regaletto di vera plastica, sarà per la prossima, quando scopriremo la cucina locale, l'accoglienza e il servizio di un locale come si deve.



















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