domenica 12 maggio 2019

SCARPINATA, CELLENO - ROCCALVECCE - SANT'ANGELO

 Nonostante le avverse condizioni meteo, gli allarmi pioggia e le previsioni pessime.
 Ci siamo alzati di buon'ora, abbiamo preparato i viveri per la gita e ci siamo diretti verso Celleno vecchia, il borgo fantasma dicono, dove abbiamo atteso il gruppo proveniente da Celleno nuova e ci siamo accodati.
 Un bel gruppo, colorato, a ritmo alto: diverse età, diversa provenienza, diversa preparazione atletica; chi in tuta aderente, chi in calzoncini, chi con gli scarponi, chi armato di bastoni da montagna e poi cellulari, ombrello, macchine fotografiche, giacche impermeabili, fucsia, giallo fosforescente...
 Bene, dietro al capogruppo, incoscienti, senza conoscere la difficoltà del percorso né la direzione giusta: una lunga passeggiata, o meglio scarpinata tra la folta vegetazione, sui sentieri argillosi poco battuti e pozzanghere, l'ideale per il piccoletto in cerca di avventura.
 I sentieri ci hanno portati da Celleno vecchia alla piazza di Roccalvecce dominata dal castello, per proseguire verso Sant'Angelo, il paese delle fiabe, dicono: immersione totale nel verde, nessun motore, solo i nostri discorsi, un poco di immondizia qua e là, purtroppo, come se non si potesse smaltire in altro modo.
 Nell'ultimo paese, all'ombra dei murales, siamo stati accolti con dolcetti e stuzzichini salati fatti in casa, bevande e caffè caldo: niente di più da chiedere, un'ospitalità squisita e una disponibilità al dialogo inimmaginabile; accanto ad ogni tavola imbandita un recipiente in vetro per raccogliere l'obolo di offerta per i lavori e il mantenimento di un paesino che cerca di rinascere, encomiabile.
 Siamo ritornati al nostro punto di partenza, spilluzzicando i panini: il tratto di salita finale è sembrato infinito, ma senza lamenti ci siamo impegnati, il piccoletto pure, contento di scattare le foto con la macchina istantanea e soddisfatto del cono gelato preso al bar della piazzetta; in tutto abbiamo superato circa undici chilometri, di prova ginnica direi, meglio di così...
  •  Vorrei organizzare una lettura ad alta voce nel Paese delle Fiabe, dal tema dei murales, che continuano a crescere in numero e in fantasia.
  •  Vorrei organizzare qualcosa del genere al Paesello mio, nel suo verde, tra i suoi monumenti in peperino e le antiche vestigia...



















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