lunedì 24 luglio 2017

CARO SINDACO

 E allora che mi combinano questi primi cittadini?
 Lo ripeto in continuazione ai miei alunni: state attenti ad usare parole che non conoscete, riguardate tutto il testo scritto con calma per correggere gli errori e soprattutto tirate fuori buone idee, intuizioni, stupitemi con la vostra fantasia!
 Invece due e dico due sindaci della nostra provincia nel giro di pochi giorni estraggono dal loro cilindro quelle trovate fenomenali per cui i paeselli salgono agli onori della cronaca, come si afferma in questi casi!
 Così a Gallese si ordina di bere superalcolici in occasione di un fine settimana di festa e a Bomarzo si vieta di giocare a pallone, fine della storia.
 Che fossimo un po' storditi dal caldo, vero; che in estate siamo tutti un po' più intolleranti, vero, ma che addirittura si vietasse ai ragazzi di giocare per strada, dopo pranzo e dopo cena... Certo é giusto lasciare dormire gli altri nelle ore più calde, non disturbare di notte chi riposa con le finestre aperte, però non si possono multare le famiglie che lasciano i bimbi a socializzare, scorrazzare, prendere aria e conoscersi meglio, invece di stare rintanati con la tecnologia.

http://www.tusciaweb.eu/2017/07/rumore-vietato-giocare-pallone/

 In un altro paesello peggio, divertente, ma massacrante per la reputazione della giunta: é stata emanata un'ordinanza con un verbo esattamente contrario a quello che si doveva adoperare e così invece di vietare le bevande alcoliche, se ne ordina l'uso e giù prese in giro globali, mediatiche, virali...
https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/07/21/gallese-lordinanza-errata-e-comica-il-sindaco-ordina-il-consumo-di-alcol-multe-fino-a-500-euro-a-chi-non-beve/3745798/

 Al paesello mio il parco giochi centrale non contiene più i giochi, sono stati divelti, considerati ormai pericolose armi di offesa, dato che quei buontemponi dei vandali avevano pensato bene di rompere tutto quello che riuscivano ad afferrare: ora il parco é meta privilegiata di cani in cerca di intimità per i bisogni, molti umani li accompagnano chiudono il cancello e li lasciano liberi di marcare il territorio, senza raccogliere il resto, il più delle volte... Poi i ragazzi vanno con il loro pallone, organizzano la partita e giocano nel polverone dell'erba gialla, condita.
 Però ancora nessuna ordinanza.

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