mercoledì 19 luglio 2017

SCRIVO UN LIBRO...

 Spesso qualche lettore di buona volontà - amico - conoscente mi chiede con un bel sorriso perché non provo a scrivere un libro: semplice, non ne sono capace, non sono all'altezza, non ho abbastanza idee originali, potrei non essere costante nella stesura delle pagine, potrei non possedere quell'idea originale che faccia nascere dal nulla un nuovo Harry, non possiedo il giusto talento, non saprei a chi rivolgermi per far leggere, correggere, esaminare e giudicare le mie povere righe, mi vedo più come giornalista, é sempre stato il mio grande sogno fin da bambina.
 Solo che poi i sogni di bambina si infrangono contro le regole e le convenzioni sociali, si disintegrano schiacciate da altre priorità come la famiglia, i pargoli, uno straccio di stipendio, i parenti, la gelosia...
 Nella mia mente viaggio con la fantasia, studio e scelgo le parole da condividere, mi piace sbirciare per strada e scovare qualche bel soggetto da fotografare con il cellulare scrauso che tengo in borsa, ma poi considero anche chi mi esorta, chi mi legge, chi mi condivide, e chi "mi piace" e ho paura di non piacere, di non farcela, di non superare lo scoglio del grande pubblico. Magari riesco a completare un romanzo o una serie di racconti, poi?
 Poi mi terrorizza l'idea di una presentazione con la sala vuota, un evento a cui nessuno partecipa, un inizio insomma tentennante, poco sentito e poco apprezzato... Ho timore che non parteciperebbero neanche i miei parenti più stretti, magari risulto antipatica e troppo chiacchierona, poco cordiale e bacchettona.
 Che faccio allora? Per il momento vi tenete i miei scritti brevi, proprio come le grandi firme del giornalismo italiano "La bustina di minerva", "Italians", "Bestiario"...
 Però sono simpatica, vero?
 Beh, a me piace scrivere di quel che mi capita intorno, di quello che vivo e vedo nella mia lunga e noiosa giornata di casalinga disperata sull'orlo di una crisi da ragù e marmellata. Se avrete la pazienza di seguirmi, magari troverete qualche nota che vi possa piacere, oppure cadrete come morti sul divano/sulla poltrona privi di sensi...

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