mercoledì 18 aprile 2018

QUANDO LA GITA, BEVAGNA

 Finalmente è arrivato il tanto atteso giorno, un momento particolare dell'anno scolastico, un'unica giornata che si aspetta con molta impazienza, in questo le generazioni non sono mai cambiate: si va in gita, in pullman, da soli, con lo zainetto riempito di ogni bendidio dalle mamme ansiose. Certo, un aspetto è completamente differente: ora il contatto video/foto/chiamate con i cari lasciati a casa, in balia del Fato, risulta continuo e continuato; noi eravamo proprio isolati e dispersi neL mondo, eroici nuovi Ulisse alla scoperta dei confini del mondo abitato e civile...
 Comunque, ho accompagnato la classe prima, i piccoli della scuola dove ho la fortuna di insegnare, sovreccitati, tecnologici, affamati, curiosi e - devo confessarlo - teneri.
 Destinazione Bevagna, Umbria: meraviglia di paesino, pulito, ordinato, attrezzato; il pullman ci ha lasciati in un grande parcheggio a prato, una passeggiata a piedi per raggiungere il centro storico e lí, sulla piazza centrale, ci siamo divisi in quattro gruppi per scoprire altrettante botteghe di artigiani.
 A giro, ogni gruppo ha ascoltato, visto, odorato, toccato il prodotto in lavorazione e finito, accompagnato dalla spiegazione semplice ma efficace di un capobottega; il mio gregge ha così scoperto la produzione della carta, poi dei colori del dipintore e quindi la tessitura. Dopo una meritata pausa pranzo, su una piazzetta muretto-munita, su cui affaccia un bar dal cono gelato tentatore, svaligiato da tutti i ragazzi, ci siamo di nuovo separati per affrontare l'ultima fatica, questa volta anche manuale, per noi la produzione di candele di cera a tortiglione, una per ogni studente - ricordo di viaggio bene gradito.
 Felici, euforici per il lavoretto completato e portato via, ci siamo quindi diretti al parcheggio e in circa due ore siamo ritornati alla normalità, insomma "a casa"; Un'ottima occasione di confronto, di socializzazione, di risate e agganci per qualche timido compagno, che ha trovato l'occasione per aprirsi e parlare più liberamente.
 Un paesino molto interessante, che ha trovato la formula giusta per valorizzarsi, attirare curiosi, esaltare le proprie potenzialità, facilmente percorribile anche per persone in difficoltà motoria, come sempre l'Umbria non ha deluso, anzi... Il mio ambiente preferito? La bottega del dipintore, sulle pareti si trovano anche le fasi della preparazione di un affresco.
 Da tener presente la grande festa medievale che si organizza a giugno:
http://www.ilmercatodellegaite.it/programma-gaite-bevagna/








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