mercoledì 11 aprile 2018

SECONDO ME, DOVRESTI...

  Perché non fai come ti ho detto, perché non provi...?
Chi non si è mai sentito dire queste parole? Chi non ha sofferto in cuor suo e si è stretto le labbra tra i denti per non rispondere male a tale provocazione?
 Succede che spesso qualcuno ti dica come comportarti, ti suggerisca un modus operandi che non hai richiesto o ti esponga il suo punto di vista, che riesce ad offuscare ancor più la situazione.
 Già siamo ingarbugliati di nostro, tra ormoni della crescita, demenza senile, impegni assillanti, cellulare, appuntamenti imperdibili, poi arrivano anche  - come fulmine a ciel sereno -  esortazioni mai richieste, consulenze gratuite e insperate, avvisi di chi già ci è passato...
 Capita e poi ti incazz*&^ perché sembra difficile sopportare pazientemente l'ennesima ramanzina o anche il "te l'avevo detto, io!".
Che ognuno debba sbatterci la faccia, mi sembra più che giusto, anche perché altrimenti come si cresce e si matura?
 Questi maghi dalla soluzione in tasca, ti guardano e ti giudicano, si permettono di indirizzarti da uno bravo, amico loro, che sia un bar, un ristorante, uno specialista, la scuola di musica, avranno sempre e comunque più esperienza di te, sapranno come gestire la situazione e bloccare l'ansia; mettono bocca su educazione dei figli, così come su vita con i cani, gatti, criceti, boa e giaguari.
 Non tutti, credo, vogliono sentirsi al centro di frecciatine di ammonimenti...
 Ognuno di noi, e Dio lo benedica, risulta dotato di un cervello funzionante, di emozioni e cuore; bene, come possiamo noi interferire con una frase ad effetto, un consiglio o una valutazione netta, nuda e cruda nelle sofferte decisioni di questa persona? Ma neanche la familiarità, l'amicizia o la parentela ci possono autorizzare a chiacchiere a filotto, o no?
 E gli studi, la cena, la nutrizione, l'arredamento, tutto lecito? Non possiamo sindacare o portare sempre il nostro esempio o di chi conosciamo, giusto?
 E vogliamo parlare di gusti estetici? Se, poco poco, non ne hai, non ti garba uscire di casa come se partecipassi da una sfilata, a una serata di gala, ma incontri la fashion blogger è finita; così come l'amico che all'occorrenza si può trasformare in un insegnante, un pediatra, un falegname...
 Bello condividere esperienze, momenti di panico, risoluzioni, meglio però rimanere al proprio posto e attendere la chiamata, essere desiderato piuttosto che propinare a destra e a manca i "Fai come..."

Nessun commento:

Posta un commento