sabato 30 giugno 2018

DACIA, INCONTRIAMOCI

 Libreria che è una chicca, nei pressi del centro di Viterbo; grande manifestazione di arte e cultura nelle tante sfaccettature, grande occasione per ascoltare ancora una volta la mia scrittrice preferita, Dacia.
 Appuntamento ore 18:30 e si comincia in orario per rispettare una scaletta che prevede ogni ora un incontro; si entra dopo aver pagato un biglietto di 4 euro a persona: Dacia sta seduta su una grande poltrona di pelle marrone in fondo a destra, piccola mi sembra, sempre bella, ben pettinata e curata nel suo aspetto arricchito da una giacca azzurra e una camicia bianca, eleganza innata.
 Si presenta un libro sulla Sicilia scritto da Murrali, seduto accanto alla signora.
 Si parla della Sicilia e del Giappone, di ricordi infantili, della fame, della mentalità italiana, ma anche della famiglia di Dacia. Una splendida donna, ricca di parole, di immagini evocate e di aneddoti, una cultura strepitosa, una carriera ricca, tanto coraggio.
 La scrittrice nella terra della famiglia materna non possiede più nulla, ma ritorna piacevolmente: non può dimenticare Palermo o Bagheria e ce ne descrive le trasformazioni, le violenze criminali e il nuovo corso che dovrebbe portare ad un miglioramento, menziona spesso i giudici morti per combattere la criminalità e tutti quelli che si sono opposti alla mafia.
 Un fiume in piena, una donna forte che incanta il pubblico per la maggior parte composto di donne: tutti ascoltiamo, occhi puntati su di lei, un piacere la narrazione, lucida e attenta, un'analisi storica della realtà isolana che lascia ben pochi dubbi e tanto rammarico.
 Alla fine un lungo applauso e la mia signorina che si avvicina con il suo quaderno e chiede un autografo, come un tesoro prezioso.
 Bello.
https://www.movemagazine.it/eventi/dacia-maraini-ospite-a-caffeina-festival/


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