sabato 23 giugno 2018

PAESELLO MIO

 Primo fine settimana estivo, cielo coperto, fa freschetto.
 Quando non ho impegni di lavoro, giro a piedi, facendo finta di allenarmi, di mantenermi in forma, di tenere sotto controllo il peso; esco la mattina presto, per godere della pace dal traffico, per ascoltare il cinguettio, alzare gli occhi al cielo e contare le rondini, quest'anno numerosissime.
 Difficilmente incontro persone, quelle poche si riuniscono nei punti strategici: bar.
 Bene, ma non benissimo.
 Trovo ogni volta qualche bel soggetto da immortalare, si badi non ho intenti polemici contro alcuno se non contro noi stessi paesani: vogliamo o no renderci conto che stiamo maltrattando, sporcando, abbandonando, affossando il nostro centro?
 Si parla di rispetto, mantenimento, conservazione, bellezza, amore relativamente ai massimi sistemi dell'universo, poi passi davanti alle scuole e ti prende il magone; non puoi entrare nei giardini pubblici senza rischiare di pestare qualche ricordino, così come per strada sia essa viale alberato o panoramica da cartolina; abbandoniamo immondizia ingombrante dove capita, tanto poi qualcuno passerà a recuperare, parcheggio selvaggio neanche ve ne parlo...
 Comincio a dubitare del nostro senso civico, del nostro affetto per il paese in cui viviamo, dell'importanza che attribuiamo a certe dimenticanze, tutti siamo chiamati a migliorare, dai piccoli agli anziani, anche perché peggiorare in certi casi risulta difficile...
 IL RESTAURO ANCORA NON È CONCLUSO, MA IL GENIO HA GIÀ COLPITO, IL MIGLIORE...
  UNA PICCOLA FORESTA DA ADDOMESTICARE

 INGLESE PER TUTTI

 PALESTRA ALL'APERTO, FAI DA TE

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