giovedì 26 novembre 2015

LA VERA STORIA DEL TACCHINO (DEL RINGRAZIAMENTO)

  Tanto per ridere un po' e per rispondere a chi mi ha chiesto notizie del succulento tacchino...

C'era una volta un bel tacchino di circa 6,500 kg - in americano 15 pounds kg - cercato, richiesto e ordinato in una macelleria fuori dal paesino.
 Pelle ed ossa, ma tutto intero fu acquistato da Allison e portato nella casetta alle pendici del monte, svuotato delle interiora, era il prescelto per la cena del Ringraziamento, avrebbe sfamato tanti invitati curiosi...
 Per un'ottima riuscita fu preparato un ripieno di ananas - conservato in barattolo - cipolle, salsiccia piccante, due mele, sedano, mirtilli essiccati - impossibile da trovare nel territorio - pane secco e per omaggiare gli abitanti del luogo anche castagne bollite: il tutto tagliato e pezzettini.
 A parte era stato preparato del buon brodo di pollo, per accompagnare e bagnare il tutto.
 Cotti gli ingredienti, si è proceduto con l'imbottitura e la legatura del tacchino, che è finito in forno per circa cinque ore.
 Pronto per l'ora di cena, diede il meglio di sé, circondato dalle salsine, lasciando tutti contenti e soddisfatti.

Alberto Savinio, L'annunciazione, 1932, coll. priv.




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