giovedì 19 novembre 2015

RIPETERE, MI PIACE!

 Mi piace passare i pomeriggi con i miei alunni, li chiamo pupille per scherzare un poco, è una delle attività che preferisco, un lavoro tanto impegnativo quanto foriero di soddisfazioni.
 Sono sempre informata su quello che succede nelle aule di mezza provincia, quali insegnanti sono ottimi, pessimi o terribili; sono continuamente aggiornata su programmi e iniziative scolastiche, progetti e tornei; tengo la mente in allenamento ogni giorno, perché nel giro di due ore si passa dalle divisioni a due cifre con la virgola, alle Crociate, dal commento a Leopardi alla morte di Ettore per mano di Achille.
 Ho un bel rapporto con scolari e loro familiari, che mi raccontano, mi coinvolgono, mi invitano, mi viziano.
 Non mi invecchio mai, perché mi immedesimo sempre in chi si siede accanto a me, dal piccolo delle elementari al grande di quinta liceo, che prepara la maturità e ripenso ai miei anni passati, alle sudate carte, a come ero io studentessa secchiona e occhialuta...Certo mi fa una certa impressione considerare che gli attuali maggiorenni potrebbero essere figli miei, la stessa differenza di età tra me e mia madre - ma non ci pensiamo troppo!

 Tutto bene, se fossi un po' più rispettata: purtroppo non tutti prendono questo impegno con la stessa serietà con cui lo faccio io, alcuni ragazzi disdicono, cambiano, si dimenticano, optano per altro anche all'ultimo momento, lasciandomi spiazzata, sola e alquanto stranita.
 Questo è l'inconveniente di chi lavora in proprio, artigiana della cultura io, forse.


Affresco da Pompei che ritrae una donna con penna e rotolo. In passato e' stato considerato un ritratto della poetessa Saffo. Napoli, Museo Archeologico Nazionale


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