sabato 28 novembre 2015

LA GIUSTA PUNIZIONE

 La classe di mio figlio undicenne, comportandosi in modo maleducato durante un'attività scolastica nonostante gli avvertimenti della professoressa, è stata punita in maniera categorica: niente uscita didattica in orario scolastico a Viterbo, per visitare un'interessante mostra "tecnologica", unica classe tra le prime a rimanere al palo.
 La mia obiezione non riguarda naturalmente la decisione degli insegnanti di castigare il malo comportamento, se i ragazzi lo meritavano, hanno fatto bene; mi spiace però che abbiano dovuto rinunciare ad una esposizione interessante, un'occasione di studio e conoscenza collettiva.
 A mio modesto parere, potevano pensare ad un altro tipo di sanzione: magari, partecipare con la presenza di un adulto, un genitore che li accompagnasse. Avrebbero così provato un po' di sana vergogna per il comportamento scorretto a scuola davanti ai coetanei.
 Rinunciando all'uscita si sono tutti indispettiti, anche chi è stato un poco più bravo si è offeso; ripeto, è giusto non passare sopra alle malefatte, però potevano trovare altro da lasciare indietro, considerando che tanti non avranno occasione di recupero!



 

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