venerdì 7 aprile 2017

NON SMETTERE DI SOGNARE

 Questa sera, la principessa di casa ci ha invitati ad assistere al suo spettacolo: ambiente, personaggi e storia, tutto fai-da-te, le piace creare con carta e materiale di riciclo, lasciamola stare, poi ai ritagli sparsi si troverà una soluzione...

 La guardavo e pensavo a quanto perdiamo, crescendo, di fantasia, gioia, voglia di scoprire, immaginazione e ambizione; sì, ambizione, perché i sogni infantili erano grandi, immensi ma profondamente reali per le nostre menti. Se uno deve esprimere un desiderio, un sogno che si avveri da grande, non può mica sprecare l'occasione con qualche programma scialbo: ballerina, astronauta, dottore che cura e salva i bambini, giusto!
 Poi che succede? Che sbaglino gli adulti ad esaudire tutti i desideri, cosicché i ragazzi non hanno nulla da realizzare? Che la realtà sia troppo grigia e fumosa, il peggior mondo che avessimo potuto costruire? Che i nostri giovani siano troppo "ricchi" di beni materiali ma poi difettino di Bene Assoluto, coinvolgente e avvolgente, morbido abbraccio e orecchio attento?
 Sarà il caso di procede con una seria e ponderata autocritica, non esiste e non può esistere il genitore perfetto, non esiste e non può esistere un adulto capace di soddisfare ogni sospiro giovanile, a meno che non hai la bacchetta magica e i capelli turchini, credo io...
 Eppure, noi genitori viviamo affannati nella continua ricerca di assecondare, coccolare, proteggere, assicurare, quasi respirare con i pargoli, malessere da stress diffuso poi sul collo, alla schiena, cerchio alla testa di scoraggiamento all'ennesima rispostaccia della prole, con grugno in cameretta, sotto l'effetto di cuffie estranianti...
 Che il mondo si fermi, non é possibile, che gli adulti si ricordino delle proprie aspirazioni giovanili, dei sacrifici per realizzarle e della soddisfazione una volta raggiunta la vetta sì però...


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