sabato 15 aprile 2017

VIA CRUCIS, VENERDI' SANTO

 Altro appuntamento, tutto secondo copione, sempre uguale sempre emozionante: inutile, la processione del Venerdì Santo così deve essere, per tradizione, per amore, per fede.
 Quindi ci si ritrova in piazza, al paesello, tutti li, alle 21 puntuali: banda, confraternite, cirenei, tanti figuranti questa sera, una ventina le croci; tra i componenti della banda due faccette che mi sembra di conoscere e tanti amichetti, il gruppo si infoltisce di gioventù, belli e bravi naturalmente.
 Sindaco fasciato, due carabinieri in alta uniforme, mi colpiscono i pennacchi; una sensazione di solennità che si snoda per i vicoli e le strade del centro storico, si alternano preghiere alla musica strumentale e cantata, per poi concentrarsi di nuovo sulla piazza.
 Tra l'altro mi piace partecipare a questi riti collettivi perché si incontrano sempre persone che magari non vedi da mesi, c'è chi vive lontano ed é tornato per passare qualche giorno in famiglia, chi viene volentieri nella casa delle vacanze, chi sfila appositamente nel gruppo dei facchini.
 Devozione,  nelle sue mille forme, di unità della chiesa, di ritrovo, di condivisione di momenti solenni, alti, certo anche ripetitività, magari qualcuno interviene solo perché non  é possibile sfuggire, chi per tradizione, chi per vanità, pace, chi siamo per giudicare?
 L'importante é esserci, per testimoniare comunque che la comunità cristiana tiene, regge, partecipa, non tralascia gli appuntamenti quelli importanti, quelli in cui ti viene da chiedere aiuto, forse un voto, magari una preghiera speciale per chi é in difficoltà.
 Ho incontrato tanti, salutato tanti, qualcuno intravisto, altri di sfuggita, un cenno, un sorriso, una battuta: tra loro, solo una persona non mi ha visto, non ha risposto al mio sorriso e alla mia mano agitata al vento, peccato, non sa cosa si perde...
 Allora mi chiedo: che senso ha seguire una processione, prendere parte ad un rito cristiano, se poi fai il superiore e non ti "abbassi" a ricambiare un saluto? Il bello é che ancora devo comprendere per quale astruso motivo me lo ha tolto, da qualche tempo; continuo io imperterrita, sono una donna educata io e frequento la chiesa per comprendere cosa sia il perdono.





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