domenica 30 settembre 2018

CHIMICA SUPERIORE

 Sabato pomeriggio, l'appuntamento è al Palazzo Comunale di Viterbo, nel grande cortile centrale, sul tardo pomeriggio, quando poi il sole comincia a calare macchiando di rosso il cielo limpido dietro alla fontana.
 Sul lato destro sono schierati, dietro a tavoli imbanditi di ogni strumento tecnico necessario, tanti bei ragazzotti e splendide ragazze, tutti studenti di tre istituti superiori di Viterbo; i primi ad accoglierci sono un gruppo delle classi seconde del Leonardo da Vinci, supportati da due agguerrite professoresse: ansiosi di spiegare, mostrare, mischiare, alcuni vestiti del camice bianco che conferisce un'aria importante, parlano e parlano, guardandoci di tanto in tanto e noi annuiamo, domandiamo stupiti.
 Il piccoletto, neanche a dirlo, rimane affascinato, quasi ipnotizzato dai vari esperimenti, alcuni anche semplici da riproporre a casa, come lo scioglimento del guscio dell'uovo immerso nell'aceto illustrato dai ragazzi del Ruffini e i limoni conduttori di corrente degli studenti del Buratti.
 Una folla festosa di parenti e amici, un via vai di spettatori e curiosi, un'adrenalina forte dei ragazzi che scalpitano per prendere la parola, per alternarsi nella lezione all'aria aperta e dimostrare la propria preparazione.
 Certo, sono lontani i tempi in cui noi analizzavamo il velo di cipolla sul vetrino con un solo microscopio in un grigio laboratorio sotterraneo; mi piace proprio questo tipo di approccio pubblico; anche i docenti assumono una nuova immagine, non bigotta o chiusa, anzi dimostrano tanta simpatia, benevoli verso i più timidi, bacchettando sui termini giusti come giusto sia.
 Chi pensa che il Sapere debba caricarsi di superiorità o distacco, lontano dalla piazza?
 Niente di meglio che manifestazioni come queste per dimostrare quanto sia divertente, importante, utile, insostituibile lo studio, teorico prima pratico poi, in questa nostra società in continua evoluzione; certo la chimica si presta molto ad attirare e sorprendere il pubblico, a svelare come certe realtà che sono sotto ai nostri occhi siano spiegabili facilmente, spartendo magari da una bacchetta di vetro, una sciarpa e un filo d'acqua, magia...
http://www.ittvt.gov.it/2-non-categorizzato/723-festival-della-scienza-18.html

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http://www.tusciaweb.eu/2017/10/ragazzi-del-ruffini-al-festival-della-scienza/




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