Quando la scorsa settimana avevo incontrato il sindaco gironzolando per il paesello, mi aveva accennato ad una questione di domenica mattina: mi sono presentata allora al chiostro del comune con una parte della famiglia, senza spandere troppo la voce per evitare un'eventuale figuraccia.
Invece sono stata insignita di un diploma per il mio impegno nella valorizzazione del territorio; la pergamena è stata consegnata anche a tante altre personalità e gruppi della cultura del contado, molto più meritevoli, preparati e in gamba di me.
Brevi considerazioni finali:
- Caro Sindaco mi chiamo Alessandra e non Angela, quella è mia sorella, che vive in Spagna, se lo ricordi per la prossima cerimonia!
- Non sono per niente appagata dal suddetto diploma cartaceo - che domani porterò subito ad incorniciare - voglio molto di più!
- Come si fa a vincere il primo premio? Tutti i vincitori hanno fior fiori di qualità, basta la mia scarsa attitudine a scrivere quanto accade intorno a me? Sennò neanche mi ci impegno a continuare...
- Ho incontrato un concittadino interessato anch'esso al riconoscimento di sorianesità, che mi ha accennato al suo impegno in giro per l'Italia in qualità di giudice sportivo, questo incarico vale?
- Dato che ho vinto il premio pure per codesto blog, mi vedo costretta a continuare a portare avanti cotanto impegno giornaliero - grazie a tutti coloro che mi hanno supportato in forma pubblica e privata, dimostrandomi l'appoggio e invitandomi calorosamente a proseguire con il giornale di bordo di una vita paesana qualsiasi.
VI SENTIVATE PERSI SENZA CRITICALE?
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