martedì 18 ottobre 2016

CONTRADDIZIONI

 Semplici riflessioni notturne, senza polemica né arroganza, solo prendere atto della realtà che ci circonda e del mondo che abbiamo trovato - ereditato - cambiato?

 C'è chi vince il Premio Nobel per la letteratura perché scrive testi di canzoni, che poi interpreta; c'è chi scrive di mestiere e non sarà mai riconosciuto.
 C'è chi non studia e vuole essere promosso; c'è chi studia tanto e rimane sempre deluso.
 C'è chi non ha intenzione di lavorare, ma vuole campare bene.
 C'è chi si sposta di negozio in negozio solo in macchina e poi si iscrive in palestra, per sudare.
 C'è chi rimane le ore a scorrere le pagine dei social e poi afferma di non essere stato informato su eventi e feste varie.
 C'è chi non legge e pretende di saper scrivere, c'è chi scrive e pretende un riconoscimento.
 C'è chi va in pensione e si annoia e chi si annoia perché non ha un'occupazione.
 C'è chi è bella dentro e chi è bella fuori, poi c'è quella che pur bella si è rifatta e allora fa schifo.
 C'è chi a quindici anni si atteggia a donna e chi è matura e si veste da ragazzetta.
 C'è chi pensa solo alle donne e ci sono le donne che pensano solo alla carriera.
 C'è chi si accontenta del poco e chi ha tanto e non gode.
 C'è quello sveglio e quello addormentato, quello che si sente furbo e poi rimane fregato.
 C'è l'innamorato, il sognatore, il solista e il gregario; c'è chi vuole sempre migliorare e chi si sente appagato.

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