mercoledì 19 ottobre 2016

L'INFORMAZIONE VIAGGIA SUL GRUPPO

  Articolo spiritoso sulle moderne app che ci avrebbero risolto, semplificato e liberato la vita...

E ogni tanto mi ritrovo a ragionare di quando non ero tecnologica, di quando non avevo il cellulare con le malefiche applicazioni che mi seguono ovunque vada e mi chiedono di condividere, fotografare, lasciare un segno del mio passaggio, salutare o scrivere come mi sento...
 E poi come si viveva senza la comunicazione di gruppo? Ma come erano tristi i nostri risvegli, senza la foto di un bel caffè caldo fumante, il saluto collettivo a valanga di ogni componente, di ogni ritrovo, di ogni nucleo. Ci svegliamo e consideriamo il sorgere del sole, la foschia, le nuvole, la pioggia e via con la ricerca affannata di simboli, sorrisi, baci e bocche stampate e le mie adorate faccine - quella dell'Urlo di Munch rimane la mia preferita.
 Saluti mattutini, pomeridiani, di pranzo, pomeriggio, merenda, cena e immancabile la buona notte stellata, lunare, bambolotti, sogni d'oro e dolci pensieri.
 E i gruppi scolastici? Appena quindici minuti dopo il suono della campanella comincia il tam tam di richieste compiti, prese visioni, messaggi, ragguagli più o meno interessanti sull'andamento scolastico, il lavoro, il copiato, il dettato, il problema...
 Le informazioni viaggiano veloci, le richieste, i quesiti, i dubbi, gli scambi di opinioni, le riunioni, gli appuntamenti...
Che ne sanno i mariti di tutto quel da fare delle loro compagne alle prese con la dura vita di gruppo!
Quando non avevamo a nostra disposizione tutto questo Bendidio, come si viveva nella più triste solitudine?
😱☕😍😘😎

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