giovedì 20 dicembre 2018

CHIAMALI VECCHIETTI

 Siamo stati accolti come ospiti d'onore: tutti schierati a cerchio, gli anziani della casa di riposo ci hanno donato la loro attenzione, la loro voglia di cantare e di trascorrere un pomeriggio in compagnia.
 Alle 17 in punto erano già pronti, ma oltre alla lettura volevano proprio un coro, delle canzoni natalizie specialmente, perché il Natale quando arriva arriva: in effetti l'ascolto di "Canto di Natale" non è giunto fino alla fine, no, perché poi sono voluti passare ad altro e i piccoli intervenuti li hanno accontentati in ogni modo.
 Il migliore in assoluto Simone che ha recitato le poesie imparate a scuola, a giro gli altri più timidi e riservati, che però poi si sono uniti alle simpatiche assistenti addirittura in balli di gruppo.
 Imperterriti e giovani nello spirito, gli anziani hanno intonato "Astro del ciel" e testi inglesi, come dire rivisitati, per poi passare all'abbondante merenda, preparata da Licia: dal salato al dolce, passando per brindisi con trasgressivi succhi di frutta, nessun rifiuto, anzi.
 Un ottimo pomeriggio, quasi due ore di sorrisi, ritmo, musica, ricordi, confusione, parole lette e memorizzate, stonate e sussurrate.
 I bambini alle prese con i ricordi degli anziani, i bambini per mano per garantire stabilità dei passi dei grandi, foto ricordo, piccoli grandi regali da parte dei bimbi ai nonnetti: qualcuno si è commosso, qualcuno vuol ritornare al più presto, qualcun altro conserverà nel cuore un dolcissimo ricordo.
 Quando il Natale non è apparenza, quando lo Spirito del Natale arricchisce chi offre e chi riceve, quando credi che i nonni siano lì a sentirti buoni e tranquilli e invece scopri in loro un animo rock ma romantico!
 Grazie alla signora Maria che ci ha aperto il salone della Residenza, grazie a Marina e alle altre assistenti e grazie a Licia per la gustosa merenda... Cosa si può chiedere di più?
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