Il progetto continua a tutta forza: le maestre stanno portando avanti il discorso legalità/costituzione in maniera serrata, direi, in completa sintonia con le forze dell'ordine; l'anno scorso ad esempio si é svolta tutta una manifestazione sul codice stradale/le bici/alcol test.
Comunque questa mattina, parole e musica da brividi, sullo sfondo di una scenografia che richiamava il paesello nostro devastato dalla brutalità della guerra e poi la determinazione della ricostruzione, la richiesta dei diritti, a partire dal lavoro, dall'uguaglianza e naturalmente dall'istruzione, unico diritto che veramente rende tutti uguali - a mio modestissimo parere.
Ogni bambino ha impersonato un tipo, un adulto, un lavoratore e in uno scambio continuo di battute e domande si é arrivati ad elencare tutti i principi fondamentali, appunto, della nostra Costituzione: un riconoscimento all'organizzazione delle insegnanti, che hanno strutturato un dialogo tanto difficile, lungo e in continuo movimento; meravigliosi i bimbi nella loro ansia, impettiti nella divisa, nella tuta, sotto lo scialle, costumi poco elaborati e per questo ancora più veri.
E' questa la buona scuola, senza tanti giri di parole: chi collabora a formare buoni scolari, che un giorno saranno ottimi adulti, nel rispetto delle disuguaglianze, nella tolleranza delle idee politiche e religiose e soprattutto nel riconoscimento dell'importanza del sapere, della conoscenza, dell'apprendimento.
E naturalmente la commozione non é mancata, tra il pubblico attento e in contemplazione dei propri pargoli...