lunedì 3 novembre 2025

CHE COS'È UN RAGAZZO? E UNA RAGAZZA?

  Laboratorio di scrittura creativa, con le terze a schiere riunite, un bel numero diviso in tre gruppi di lavoro: due a uno per i maschi.

 Leggiamo prima ad alta voce due albi illustrati di Beatrice Alemagna, poi lavorano essi sul testo: definire che cos'è un ragazzo - per i maschi, e una ragazza - per le femmine.

 Questo, aggiustato, l'elaborato che ne è uscito fuori, di cui nonostante sofferenze patimenti ed urla sono soddisfatta: a voi il piacere di leggere ed esprimere un parere.


Un ragazzo è un maschio troppo grande per essere definito bambino, ma troppo piccolo per essere un uomo. Un ragazzo va dagli undici ai diciannove anni, un essere umano non di sesso femminile.

Un ragazzo crede di possedere tutte le ragioni, di essere più forte delle ragazze. Il ragazzo è sempre affamato e cerca di saziarsi svuotando il frigorifero.

Un ragazzo è spesso puzzolente, specie dopo l’ora di ginnastica, si comporta da stupido e spesso lo vedi scontento, sta in fissa con lo sport e con i suoi interessi personali. Cura la sua forma fisica quando è malato di allenamento.

Un ragazzo si esprime con semplicità, ha un forte ego e cerca sempre di farsi notare; lavora instancabilmente e riesce a tirarsi fuori dalle situazioni complicate.

Un ragazzo ha idee grandi e coltiva grandi sogni, ma sta sempre a corto di soldi e allora ricorre alle mance dei nonni.


Una ragazza è pronta ad offrire sempre tanti consigli utili alle amiche, perché è paranoica, cerca di essere perfetta nel truccarsi, nel vestirsi e nel cospargersi di profumo.

Una ragazza appare fragile, a volte permalosa, ma può praticare anche sport e giochi maschili. E per questo viene giudicata.

Ogni ragazza ha un carattere difficile, c’è chi è introversa e chi è estroversa, ma nessuna rinuncerà mai ad un invito in gelateria.

Classi 3A e 3B della Salvo D'Acquisto di Faleria.






giovedì 30 ottobre 2025

SPIRITI GIOVANI IMPOVERITI

  Discussione in sala professori: ho una vecchia chitarra da piazzare, regalare, donare, vendere e farci qualche spiccio da spendere in libreria per altri volumi per la biblioteca scolastica.

 Il collega di sostegno/musica mi appoggia e incoraggia, ma certo è dura - afferma - perché i ragazzi oggi non suonano più. Come non suonano più? Casco dal pero, mi capita spesso. E già, continua, come non leggono così non suonano e non dipingono.

 Riflessione: un tempo il massimo dell'altezza intellettuale era la conoscenza delle arti liberali, la completezza dell'uomo stava nella musica nella poesia e nell'oratoria. Arti del trivio e del quadrivio, si indicavano.

Oggi?

 Abbiamo impoverito i nostri pargoli, spingendoli verso un rettangolo digitale che assorbe le loro energie vitali sul divano domestico? Al massimo uno sport in cui i genitori si accaniscono nella spasmodica ricerca del talento. Niente più cavalletto pennelli diapason e tempo lento?

 Corso di teatro gratuito nel Paese in cui insegno, andato a vuoto il primo incontro, non si è presentato nessuno e dire che la recitazione è quanto di più completo e ricco per esprimersi ed ascoltare gli altri, mettersi nei loro panni.

 Effettivamente la lettura pesa, costringe a riflessione e concentrazione che costa fatica, molti si liberano da tanto impegno, meglio visualizzare e scrollare per sciogliere la tensione. Lo sforzo di organizzare una biblioteca scolastica gratuita fruibile fornita non sta dando buoni frutti, mi sento un mezzo fallimento.

Artisti, abbiamo bisogno di artisti, creativi geniali particolari unici irripetibili disperati poveri ma veri e talentuosi. Non accontentiamoci del cotto e mangiato, del contenuto preparato da altri appositamente per creare dipendenza, distogliamo i nostri giovani dai pericoli del qualunquismo, del trito, del consumismo e dell'apparire.

 Io ci provo, i miei colleghi ci provano, la Scuola ci prova. I risultati non sempre riflettono la tigna.

martedì 28 ottobre 2025

IL COLLEGIO È SOVRANO

 Argomenti forti oggi in scaletta, siamo al collegio di fine ottobre e si tirano somme parziali e si progettano idee.
 Il Capo tiene il microfono in mano sin dal primo momento, dall'approvazione della seduta precedente agli ultimi progetti ginnici, stiamo allevando piccoli campioni.
 Si presentano i progetti, si accettano corsi di formazione, si cercano tutor ed esperti, le ore non bastano mai. E poi ancora le uscite sul territorio, le gite lunghe o viaggi di istruzione che dir si voglia, la continuità, siamo una grande famiglia.
 Inglese è una specialità di Istituto, dal corso Cambridge della Calabretta alle incursioni primarie della Fornicoli: organizziamo una ventina di ore di approccio al grado superiore, alle metodologie, alla perfidia dei professori, no non è vero siamo dolcissime. Parola di Maria.
 Ma siamo a Civita e non si può non parlare del Carnevale, che quest'anno è abbinato alla scrittura creativa nella realizzazione di maschere, con incroci trasversali. Il Capo è visibilmente soddisfatto per l'adesione al corso sulla gestione della classe, per la riunione in Comune con esito positivo, ma soprattutto quando è la volta dell'argomento valutazione. C'è una commissione al lavoro capitanata della maestra Vignolini, ci sono punti da proiettare di maxi schermo, procediamo!
 Chi opera nella scuola ha pieno diritto di discutere di scuola, voti, giudizio, gruppo, metodi e strategie; tutti gli altri sono decorazione, non strutturata e soprattutto avulsa dal contesto giornaliero, fatto di curricolo regolamento certificazioni inclusione disabilità genio e follia, o sregolatezza a fasi alterne.
 Ma quanto ci piace? Talmente tanto che rimaniamo ancora, una volta arrivato il rompete le righe, per gli ultimi suggerimenti e raccomandazioni.
 Gruppo coeso non teme nemici.






giovedì 23 ottobre 2025

C'ERANO LE ELEZIONI OGGI

  Nel giorno del Signore, Anno Domini...

Attesa per l'incontro, il primo ufficiale, tra i docenti e i genitori di classe, per eleggere i rappresentanti della componente genitoriale appunto. Tutta una tirata per alcuni docenti, per altri spostamento dalla sede centrale o da altro plesso, per raccordare le ore di attività funzionali.

 Abbiamo condiviso un momento conviviale, uno spuntino rigenerante accompagnato da caffè e biscottino, perché le parole dieta e incontro pomeridiano non possono essere inserite nello stesso contesto.

 Purtroppo alla conta mancavano in tanti, e noi che speravamo in un affluenza degna di nota, un fiume di madri e padri con cui confrontarsi, dal momento che abbiamo raggiunto un picco di iscrizioni che sfiora le sette decine, niente. In ogni aula si contavano su una o due mani i presenti purtroppo.

 Riunione per esporre i primi inghippi, le difficoltà iniziali, i progetti e le uscite didattiche/gite previsti nel corso dell'anno, ma anche scaramucce beghe regole e regolamenti.

 Schierati noi corpo docente da un lato ed esse mamme dall'altro, poi è sopraggiunto un padre: il discorso è breve e chiaro, si cerca l'unione delle forze, la linea comune di impegno nel seguire e guidare i ragazzi, assumendo ognuno le proprie responsabilità.

 Finito il nostro compito istituzionale, siamo tornati a casa, singoli per strade diverse, ma lo scambio di idee e impressioni non è mica terminato, no, ci mancherebbe. Messaggi e note vocali, meme dei social ad alleggerire una sensazione di spossatezza e forse amarezza.

 Manca sempre qualcosa, o qualcuno.

martedì 21 ottobre 2025

HO UN VIDEO VIRALE, FINALMENTE

 Ebbene sì, mi sono trovata per puro caso nel posto giusto al momento giusto: Viale dei Castagni sabato pomeriggio, 18 ottobre più o meno ore 18:30.

 Stavo tornando da una passeggiata per le vie medievali del Paesello mio quando ho udito in lontananza un rimbombo, un frastuono, un rombare di spari: erano fuochi d'artificio tricolori che si stagliavano sul cielo al tramonto. A destra il maestoso Castello Orsini, ultima dimora di papa Niccolò III, a sinistra la Torre dell'orologio, che scandisce la quotidianità sorianese.

 Gli spari provenivano proprio dalla Torre baluardo rocchiciano: stavano di nuovo festeggiando l'agognato gonfalone, il palio delle contrade vinto dopo ventisei anni di magra attesa e sberleffi, da aggiungere inoltre il primo posto nei giochi popolari in piazza appena conquistato.

 Nel loro modo sobrio, senza dare troppo nell'occhio, i contradaioli hanno offerto al pubblico un minuto abbondante di spettacolo pirotecnico mostrando al contado tutto la gioia della vittoria e la sportività che li guida.

 Al momento della redazione di questo articolo, posso vantare quarantaquattro condivisioni e oltre diecimila visualizzazioni. Conto di diventare al più presto Cittadina onoraria per meriti culturali. Me lo merito.

Alla prossima fortunata coincidenza, nel mentre continuate a leggere i miei misteri articoli.

 Vi lascio l'indirizzo in questione

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lunedì 20 ottobre 2025

L'ALTRA, TANTA VOGLIA DI LEI

 È un po' che ci penso.

Non so neanche come spiegarlo bene.

Un sentimento di delusione misto a rabbia, soffocato da affetto e desiderio di essere benvoluta.

Quella strana sensazione di essere l'amica altra, la seconda, quella nell'ombra che conosce però bene la situazione, ma non si fa vedere in pubblico, non si espone, per lei non c'è appuntamento.

 Essere complice, sentirsi con regolarità, condividere gioie e dolori della vita privata, ma poi non avere l'onore di una cena ufficiale, non festeggiare ricorrenze, non essere nell'elenco degli invitati stretti.

 E dunque ritrovarsi secondo scelta, tappabuchi o buona alternativa, in attesa di essere toccata dalla bacchetta magica.

 Magari un momento di passaggio, una congiuntura astrale, un allineamento di pianeti avversi e venti contrari. Fatto sta che qualche volta io mi sento una pedina da gioco nel cassetto delle seconde opportunità, non giusta non adatta al primo livello.

lunedì 13 ottobre 2025

CIAO ANTONELLA

  Ed è arrivata la notizia più terribile che si possa ricevere, Antonella se ne è andata, ha combattuto come si dice in questi casi, con grande coraggio, ma il Destino ha deciso. Le parole non sono mai giuste né troppe o troppo poche quando si tratta di una giovane donna, di una figlia, di una moglie, di una madre, di una sorella e zia presente e amorevole.

 La vita scorre via, gli anni passano veloci e dalla frequentazione quasi giornaliera si passa a sporadici incontri per strada in occasione magari delle feste patronali, ma la stima resta e i tanti ricordi.

 Abbiamo condiviso il periodo della gravidanza e le emozioni del corso preparto, siamo state mamme nella stessa classe elementare, quando le nostre bimbe hanno stretto l'amicizia gentile e spontanea della fanciullezza, le abbiamo vestite per i saggi di danza, abbiamo affrontato le trasferte quelle lunghe e da insonnia per le gare anche extra regionali, abbiamo applaudito in ogni palestra e palazzetto dello sport. Poi, come accade, le strade dello studio si sono divise ed ognuna ha proseguito per la sua strada, maggiorenni loro.

 Ancora conservo gelosamente il video dell'esibizione in piazza d'estate di Valerio mio e la tua Matilde, che coppia dolcissima di piccoli ballerini, avevano un futuro lo dicevamo sempre.

 Antone', porca miseria.

 Ora ridi con gli angeli come in questa foto di un giorno di gare di tanto tempo fa e proteggi le tue bambine.

sabato 11 ottobre 2025

VOLONTARIE RIUNIONI

 Non sempre, ma a volte capita di riunirci in presenza, non abbiamo scadenze fisse e questo era proprio uno dei punti all'ordine del giorno, siamo Nati per Leggere Viterbo, volontari dal 2019.

 Appuntamento in una sede nobiliare prestata, appena passate le mura di Viterbo, nel tardo pomeriggio di venerdì 10 ottobre, ma prima dell'ora fissata ci siamo ritrovate per puro caso in fila alla gelateria imperdibile, colpa della piccola Adele che per unirsi al gruppo con mamma Ilaria aveva "espresso" questa richiesta. Noi adulte no, stiamo a dieta, mannaggia agli zuccheri aggiunti ai carboidrati e pure ai coni.

 Comunque, ci siamo ritrovate in cinque: oltre a me, Elena, Elisa, Giovanna e Ilaria con la partecipazione straordinaria della piccola appunto, accomodate su sedie vellutate tipo trono a redigere una scaletta di priorità, interventi, appuntamenti e richieste.

 Per ottobre sono previsti due incontri di lettura a San Martino al Cimino e uno nel quartiere San Pellegrino di Viterbo, per novembre la settimana di Nati per Leggere ci fornisce il trampolino per una visita in reparto nascite in Ospedale e un evento di sabato mattina in Biblioteca consorziale.

 Ma ci sono da preparare foto e mail, patrocinio e fondi per spese interne. 

 Il gruppo c'è, in continuo divenire per il ricambio dei membri, è operativo, forte di idee, pronto a incontrare altri volontari per fare rete, come la scorsa settimana in biblioteca a Canepina.

 E questo serve a radicarsi nel territorio, a mostrare che una realtà bella e nazionale come Nati per Leggere è presente anche a Viterbo.

giovedì 9 ottobre 2025

RIUNIONE CARBONARA

  Così l'ha appellata la capa Gioia, è il nostro incontro avvenuto nel tardo pomeriggio fino ad aperitivo inoltrato, tra docenti disciplinari della secondaria di Istituto. Non c'entra nulla la pasta, il primo piatto o una trattoria, ma solo una riunione informale da remoto tra chi poteva partecipare.

 E ci siamo così collegati dagli angoli più remoti della provincia, dopo altre riunioni tempi stretti impegni familiari pregressi e altre subalterne vicissitudini. Per parlare poi ancora di scuola, naturalmente, a suon di progetti però. Come sempre molta carne al fuoco, dalle iniziative territoriali a quelle regionali, passando dai vecchietti per arrivare al Forte Sangallo, ma solo a maggio. Prima si pensa alle prime, poi di civica virtù si intrappolano pure le terze sulle App insidiose e mentre le seconde sembrano libere da impegni sorge spontanea la collaborazione con la Primaria, e pure con il club e...

 Intanto Gioia scrive, prende appunti, si contano i bandi e si leggono i giochi, matematici naturalmente, non meno interessanti della giornata della scienza da spalmare con scaglie di dipendenze, magari coinvolgendo un esperto.

 E poi il Piano Nazionale, le visite guidate, gli extracurricolari senza sconti, il Coro natalizio e il resoconto creativo, con maschere carnevalesche e via siamo arrivati a giugno, anno scolastico completo.

 Fine giornata, giusta confusione in testa, occhiaie da trucco sfatto e ancora qualcuno che suggerisce ipotesi. Non si finisce di chiacchierare se non a telecamere spente. Prosit.

sabato 27 settembre 2025

AUGURI CINZIA!

  Oggi cade il compleanno di una mia coetanea, che conosco dal settembre 1981 quando abbiamo cominciato insieme le elementari con la maestra Maria Teresa, poi ci siamo ritrovate alle medie nella sezione B. È sempre stata una scheggia in matematica, svelta a correre nella staffetta a squadre e molto carina. Quando ha scelto il magistrale come proseguimento degli studi le nostre strade si sono divise, ci siamo lasciate ma mai perse, perché al Paesello è difficile non incontrarsi, e per molte altre coincidenze.

 Spesso abbiamo viaggiato insieme verso l'Università della Tuscia, anche se lei era a Economia ed io a Beni Culturali, amicizie sempre in comune, corso prematrimoniale della parrocchia, sposate nello stesso anno, figli coetanei nella stessa classe delle medie oggi liceali, Comitato della festa del Santo dieci anni fa.

 È la figlia di Peppe il fornaio e di Maria de' Vallerano, tutti la conoscono perché è la vice di Istituto e lei conosce tutti i figli nostri, con fatti e misfatti annessi; organizza molti dei banchetti che riguardano la comunità e accoglie tutti con professionalità e un grande sorriso in Faggeta, ha espressivi occhi azzurri.

 Sempre impeccabile e coordinata, ha fatto strada cominciando dal basso ed io sono orgogliosamente sua amica. Auguri Ci', cinquanta anche per te!

venerdì 26 settembre 2025

INIZIO ANNO, AUGURI ALE

  Come da tradizione, pranzo di inizio anno scolastico a docenti uniti, quiescenti e attivi, alcuni ex ancora affezionati, pranzo che diventa occasione anche per festeggiare e questa volta mi sono prenotata io, per il mio compleanno ho potuto offrire il dolce.

 Tavolata lunga lunga, ottimo pasto e torta con candele-fuochi, brindisi.

 Allora ho preso la parola per ringraziare con un veloce discorso che mi ero preparata diligente e premurosa, quattro parole giuste giuste per piangere un poco, perché neanche avevo letto due righe che ho cominciato a lacrimare, fazzoletto e naso rosso via.

 E, naturalmente, ho contagiato quasi tutte le presenti, mammamia però che emozione!

 Riporto qui il mio pensiero schietto e diretto, nessuna forma di retorica, che non paga mai, solo frasi sincere.

Grazie a tutti voi che avete partecipato, è sempre bello e affettuoso ritrovarsi con le leve precedenti e scambiarsi qualche novità, complimenti e nuovi progetti.

In questa settimana noi in servizio ci siamo visti parecchio, non avreste sicuramente sentito la mancanza delle mie parole, ma non potevano certo mancare oggi.

A chi mi chiede perché sono ancora a Civita e soprattutto a Faleria, rispondo sempre allo stesso modo, perché sto bene, mi sento utile e mi piace il gruppo di lavoro, ma questo da sempre, dalla prima supplenza breve. Non mi sono mai sentita superflua, estranea, sola e questo per me ha voluto dire tanto. Quando sono arrivata per una supplenza annuale nel settembre 2019 ero appena uscita da un’esperienza negativa di lavoro che mi aveva segnato, tanto che pensavo di aver sbagliato mestiere.

Invece quando allora mi ha telefonato Lorenzo e mi ha proposto Faleria ho accettato immediatamente, euforica; ancor meglio quando ho costituito il gruppo di lavoro con Eleonora e quell’anno è stato organizzato il concerto di Natale tutti insieme in Duomo con Leonardo e l’inossidabile M. Teresa, una festa meravigliosa.

Voi avete accolto il mio primo libello, avete assistito alla presentazione, grazie ancora a Mariella che ha partecipato quel pomeriggio, la sua presenza è stata una sorpresa.

Grazie alle Cape, Gioia Alessandra e Adalgisa, che scoccio in continuazione, specialmente in zona scrutini finali, quando esco sconvolta e arrabbiata, cerco sempre conforto.

Voi per me siete stati la mia seconda opportunità, siete la mia seconda vita, l’altra esistenza e io non posso che ringraziarvi con tutto il cuore.

giovedì 25 settembre 2025

QUANDO FINISCE UN CORSO...

  Ultimo atto del debate, signori sipario, ma prima?

 Tre ore, di "chiacchiere" indovinate su quali argomenti? Grembiule, compiti, valutazione, naturalmente. Perché si sa ai docenti piace fare lezione, sperimentare metodologie, soppesare tecniche, scambiare pareri e materiali e infine farsi del male con gli Invalsi.

 Adalgisa Treglia ci delizia con le evidenze, ci ammalia di contenuti aggiornati e fonti obiettive, ci raccomanda le parole chiave e i focus, ma soprattutto ci mette in guardia sulla confutazione: non basta saper parlare occorre l'ascolto attento; ciliegina sulla torta arriva il parlare in pubblico, ovvero la comunicazione persuasiva.

 E proprio quando eravamo ormai sicure delle nostre certezze ci ha ricordato che il tutto va valutato e allora ha sfoderato una griglia su base quaranta, poi dimmi che non ti alleni!

 Giuramento finale di onestà e serietà per chi dibatte da leggere con voce commossa, ma in mezzo c'è stata anche la visita di due ex alunne, che leggenda vuole siano state le esponenti della prima disputa, correva l'anno 2022.

 Siamo fatti così, non ci vorremmo lasciare mai e infatti abbiamo continuato a tavola, in dodici, divisi da un succulento tagliere sopraelevato che reggeva parecchia roba gustosa. Il dolce lo abbiamo preso, ma solo per constatare che effettivamente fosse buono come ce lo avevano descritto, pistacchio!

 Tutto delizioso, a cominciare dalla nostra formatrice. E domani si ricomincia, non di solo lavoro.

martedì 23 settembre 2025

AL CUORE DEL DEBATE, AREL

 E siamo un gruppo assortito vario e variopinto con il pallino dei compiti, delle regole, della responsabilità... Si discute in formazione di un argomento che ci sta a cuore e che va sviscerato tra pro e contro, dopo una tempesta di idee da mettere in subbuglio tutti i collegamenti.
 Abbiamo annotato tutte le paroline, ora è il momento di tirare la linea argomentativa, schierare la squadra: dobbiamo ricercare la sinteticità, l'efficacia per un ragionamento concludente senza tralasciare i punti ostici.
 In evidenza c'è il nesso con la realtà, quel fondamento concreto, fuori il dogmatismo e largo alla razionalità. Per chiudere bene il discorso si trovi la formula giusta che riporti al unto di partenza, meglio se con connettivi alla mano.
 Di queste ed altre amenità abbiamo ragionato questo pomeriggio al corso della professoressa Treglia che ci ha subito infiammato le penne con l'esempio dei compiti per casa, come mozione tipo.

 E poi la discussione tra di noi, gli esempi pratici e gli aneddoti che fanno scendere una lacrima a quei poveri docenti che cercano di trasmettere la passione della lettura e sentono come risposta la noia e l'abbandono sul divano.

 La metodologia relativamente nuova del debate ci vede partecipi per lo sforzo linguistico, l'impegno dialettico, la costruzione articolata e le giuste conclusioni: scriveremo noi qualche pagina di pubblicazione oltre a Matteo Giangrande, ci puoi contare.

 Certo abbiamo anche dibattuto sul giusto coronamento da offrire a queste ore trascorse insieme, giovedì ci sarà l'ultimo appuntamento, non vogliamo chiudere in bellezza? C'è da scegliere il migliore apericena dei dintorni, per esempio.

 Grazie ancora una volta al dolce sorriso della professoressa Treglia, professionale e sempre impeccabile.

venerdì 19 settembre 2025

INTANTO COMINCIAMO, FALERIA SDA

  Ebbene sì, è finita la prima settimana di scuola, cinque giorni per cinque ore giornaliere e dalla prossima settimana a regime, con consigli di classe completi.

 Il primo giorno di scuola è certamente emozionante per i ragazzi, ma altrettanto per noi che dobbiamo presentarci e venire squadrati dal capello al trucco, dall'abbinamento borsa/scarpe a ciò che beviamo, essi ci guardano e registrano.

 Di nuovo una squadra in campo rinnovata con alcune conferme e tanti volti nuovi, comunque il professore di motoria sarà sempre il più amato e atteso, quest'anno poi c'è anche il fattore moto in aggiunta. Per quegli strani casi della vita abbiamo omonimie tra i docenti e intrecci di discipline, per non parlare dell'alternanza delle aule, ma abbiamo tanto sostegno e ne siamo fieri.

 Sono alla Salvo D'Acquisto due terze, una seconda e una prima, per un totale di quasi settanta alunni, piccoli e carini neanche quando dormono, figuriamoci quando devono ascoltare la spiegazione di letteratura!

 Sarà un anno impegnativo, come sempre, linguistico storico artistico letterario tecnico matematico, ma posso contare sulla squadra lo so...ma i colleghi si fideranno della fiduciaria?

 Tanto per cementificare il gruppo, prossima settimana due pomeriggi di formazione, uno di riunioni e uno di lavoro sui documenti, ma venerdì ci aspetta un buon pasto, ci consoleremo.

 Ad maiora.

giovedì 18 settembre 2025

DEBATE, SECONDO TEMPO

  Con la Treglia si sa non si scherza, se l'appuntamento per il corso è alla 15:00 non c'è scusa che tenga, si comincia puntuali. In un'aula meno battuta dal sole, quindi meno calda perché vuoi che siamo appena usciti dalle lezioni, vuoi il richiamo della siesta con la mancanza del caffè, vuoi la palpebra che cala, la nostra concentrazione non è proprio chiara, ma leggermente appannata.

 Seduti ai banchi, ligi al dovere, ascoltiamo la cronistoria della nascita di oratoria e retorica, con annesse le parti dell'orazione ciceroniana, poi la pianificazione "inglese" delle regole moderne del debate, perché tutto va preparato e ponderato, per una riuscita ottima e un coinvolgimento completo.

 Poi il video di un evento scolastico del 2022 con protagoniste sei alunne agguerrite sulla parità o meno di genere, con una giuria di tutto rispetto e platea di compagni d'istituto.

 Pausa al distributore.

 Ma i docenti non sarebbero tali se non parlassero anche in questi casi di alunni, PDP, orario e prove; ce la prendiamo comoda perché con la ripresa delle lezioni gli argomenti sono succosi e non possiamo tralasciare le classi nuove e i nuovi arrivi.

 Seconda parte molto dinamica caciarona confusionaria, perché la nostra formatrice ci chiede di dividerci in gruppo e lavorare su motivazioni consistenti e sensate a misura di alunni: si formano quattro gruppi due di primaria e due di secondaria, così ci viene naturale.

 Quesiti ne abbiamo? Quanti ne volete su diario contro registro elettronico, grembiule contro moda singola, compiti sì compiti no, voto sì ma anche meno, invitati e tatuaggi più numerosi dei pannelli solari.

 Fine. Sono quasi le 19:00, si è fatta l'ora di tornare alla base, ma intanto pensate a cosa aggiungere per un confronto compatto ma rispettoso, accattivante ma netto, affermativo e mai fuorviante.

 Grazie Adalgisa Treglia, per la prossima settimana sono previsti due pomeriggi insieme e saranno bellissimi!

lunedì 15 settembre 2025

COSA AVETE FATTO? NIENTE. COM'È ANDATA? BENE

  E dunque il primo giorno di scuola è consumato.

 Prime cinque ore di lezione, con orario pensato e aggiustato dalla preziosa collega di matematica, tutti in servizio per l'accoglienza delle classi. Scalpitano i ragazzi tanto che quando arrivo già sono lì davanti al cancello alcuni, quelli di terza più alti di me quasi e abbronzati. Belli.

 Entrata scaglionata per i grandi e breve saluto per i piccoli accompagnati dai loro genitori; un'alunna NAI, ancora non parla italiano, proviamo con inglese perché l'arabo lo vedo difficile.

 Dislocati gli alunni con la vigilanza dei colleghi di materia e sostegno, si comincia a lavorare: saluti, presentazioni, punti di forza e di debolezza, lavoro di gruppo a coppie invertito. Due ricreazioni per aiutare la concentrazione e migliorare lo spirito imprenditoriale, ci infiliamo anche una riunione plenaria per raccomandazioni e suggerimenti, regole e regolamenti. E poi gli immancabili fogli di autorizzazioni e deleghe e l'orario dettato, ma scritto a matita, provvisorio ma succoso.

 È arrivato anche il sindaco con una delegazione, abbiamo ottenuto in regalo una pubblicazione storico-divulgativa e un "compito" da svolgere per tirare fuori idee geniali, ci impegneremo.

 Lezione alternativa sulle scale esterne per presentare i libri letti durante l'estate, di tutto un po' nonostante il sole, il caldo e le lamentele. Strano.

 E in ultimo anche la visita di qualche ex alunno ed ex alunna per un abbraccio stretto e qualche racconto su esami e istituto superiore scelto.

 Scuola tirata a lucido, tutto sistemato aggiustato ripulito organizzato grazie alla signora Allegretti con delega per la scuola e alla collaboratrice Liana: ci piace molto.

 Ho assegnato pure un elaborato semplice semplice, per riprendere la mano e il corsivo.

sabato 13 settembre 2025

FATINE DI BOSCO, SOLIDARIETÀ

 Un'intera giornata immersi nel cuore verde della Tenuta di Sant'Egidio: Fatine e gruppo di lavoro del Bosco Didattico a stretto contatto sui sentieri, lungo gli scalini di peperino, affacciati dalla piattaforma della Sedia del Papa, nel cuore della grotta, all'interno dell'antica chiesa che racchiude la barca di marmo. Dal mattino, espletati i rituali dell'iscrizione e delle raccomandazioni, ci siamo suddivisi in tre nutriti gruppi ognuno capeggiato da un esperto, al mio è stato associato Gianfranco Pisa, per gli altri Cristina Santocchi e Azzurra Benedetti.
 A parte l'iniziale salita, da affrontare a bocca chiusa e narici aperte - impossibile - ci siamo inoltrati nei sentieri sotto le fronde di cornioli castagni roverelle e molto altro, alla scoperta di storia e aria salubre, stemmi papali e funghi , sempre considerando i batteri gli insetti e altre forme di vita su muschi bastoni e rocce vulcaniche.
 
 Bimbi felici, felci riconosciute, funghi avvistati, incrociato pure un bell'esemplare di cinghiale adulto, ci siamo affacciati a scorgere la nebbia tiberina, abbiamo perlustrato il tunnel sotterraneo, riconosciuto lo stemma e imparato veramente tanto su frutti piante e cacche chiamate fatte, meglio se di colore rosso!
 La pausa pranzo al sacco ci ha rigenerati e per gli adulti pure un assaggio di nocino e il caffè caldo; poi le attività nei laboratori tra esemplari e barattolini, pelle da muta e filmati originali, sempre pronti ad una scappata al parco giochi.

 E poi le ultimissime chiacchiere con una merenda veloce che mette sempre tutti d'accordo.

 Un ringraziamento dunque all'ospitalità e alla professionalità del gruppo del Bosco Didattico del Cimino, le Fatine hanno raccolto tanto affetto e apprezzamenti per l'unione della forze, da considerare anche di ripetere l'esperienza.






giovedì 11 settembre 2025

INIZIAMO A DIBATTERE

  Ha preso avvio un altro corso di formazione nell'ambito sempre del DM66, in presenza, sul Debate tenuto dalla professoressa Treglia, nel tempo libero anche braccio destro del Capo, e tutor la professoressa Chilini, altra roccia. Primo segmento di quattro ore mercoledì 10 settembre a partire dalle 14, tutti in aula uno sui banchi noi, Gioia dietro a vigilare.

 Formulati i saluti iniziali conditi con anticipazioni e qualche raccomandazione, abbiamo visto un film, un bel film commovente del 2007di D. Washington The Great Debaters - Il potere della parola, che io naturalmente non conoscevo.

 A parte qualche problema tecnico, visione interessante che ha scatenato un piccolo confronto sul ruolo dell'insegnante, sul reperimento delle fonti, sull'importanza del gruppo di lavoro, sulla scelta dei ruoli, sull'uso della parola al momento giusto e sull'utilizzo dell'esperienza personale.

 Intanto questo tipo di film ci galvanizza, a fine visione teniamo il sorriso e l'espressione di chi impugna un ruolo fondamentale, conduce la spedizione e svolge una mansione somma. Poi certo ci sono i particolari del caso come riuscire a tenere il gruppo, rimanere fedeli ai propositi, sapere sempre la soluzione migliore e tanto altro che spunta fuori strada facendo.

 E per pausa giusto qualche dolcetto ristoratore, non siamo mai pure un calo di zuccheri.

 Comunque la metodologia del dibattito, dell'argomentare, del convincere gli altri della bontà della propria posizione in ogni disciplina, in più discipline, a cominciare dalla scuola primaria.

 E poi l'onnipresente educazione civica, di ascolto attivo e selezione delle fonti: sembra semplice, ma mettiamolo a dibattito.

 Intanto buon inizio di anno, formato pensato strutturato confrontato.



domenica 7 settembre 2025

NON SEMPRE SONO ALL'ALTEZZA

 Alzi la mano chi non si è mai sentito almeno una volta in vita sua a disagio, di troppo, furori luogo, sì insomma nel posto sbagliato al momento sbagliato, ultimo della lista.

 Emergere e distinguersi nel gruppo, difficile a dirsi e a farsi.

 A me è capitato spesso di provare disagio, ma ho raccolto anche testimonianze esterne e ve ne vorrei parlare un poco, senza la pretesa di filosofare, trovare soluzioni o dare l'assoluzione a chicchessia, non ne sono capace, scrivo solo di quel che mi capita di affrontare.

 Un gruppo di donne in carriera, in un caldo pomeriggio estivo: si parla di stress e di urgente bisogno di vacanze; ti eclissi: potresti elencare decine di momenti di crisi, ma niente villeggiatura rigenerante, troppe spese, pochi soldi, sempre la solita situazione di merd@. Ti tieni il sovraccarico.

 Mega rinfresco per occasione ghiotta: davanti agli affamati invitati si stende ogni bendidio cucinato da mani esperte, sopraffine, vere regine dei fornelli e tu ascolti consigli, suggerimenti, curiosità, esperimenti per torte multistrato con sorpresa incorporata e intanto ripensi al tuo scialbo ciambellone della colazione e ai chili di troppo che ti porti dietro, senza alcun interesse a preparare terribili tentazioni di gola.

 Gli atletici, gli sportivi, quelli in sfolgoranti completini ginnici fosforescenti che poco lasciano alla fantasia delle curve, si confrontano tempi, successi e prestazioni ma tu non pratichi sport, ti piace il peso forma, non la muscolatura a tutti i costi; non sopporti il fisico palestrato e ti mette soggezione la tartaruga addominale come la tavoletta di cioccolata pettorale, cammini per strada mangiando una mela, nella pia illusione di perdere quel chiletto fastidioso.

 Gli altri salgono ad altezze per te insuperabili, procedono sicuri mentre tu ondeggi, tremi e vorresti urlare al mondo la tua paura terribile del vuoto e ti senti sbagliato, inadeguato, ti scoraggi e rinunci.

 L'insegnante spiega, interroga, assegna compiti come se guidasse un esercito e tu arranchi, traballi e certe volte non capisci, ti stanchi e vorresti essere altrove: non sempre chi dà tanto raccoglie tanto, perché chi è dall'altra parte spesso non ha i naturali o giusti strumenti di comprensione e di lavoro, di conseguenza teme di essere al di sotto del livello intellettivo medio.

 A voi il diritto o il piacere di continuare, ci poce il confronto.

sabato 6 settembre 2025

FORMAZIONE VALUTAZIONE, PRIMO INCONTRO

  È il DM 66 che scandisce questi primi giorni di settembre, c'è una scadenza ravvicinata e allora si calendarizzano "lezioni" e incontri da remoto o in presenza, una scelta su cinque corsi.

 Questa mattina in collegamento da Otranto con il DS Pietro Gallo per quattro ore, con una pausa caffè, si comincia ad approfondire il discorso valutazione, siamo una cinquantina i docenti presenti tra primaria e secondaria di primi grado.

 Si inizia subito con parole e definizioni importanti, da obiettivo a sfera metacognitiva, da giudizio sintetico a pensiero algoritmico: il formatore insiste molto sulla specifica degli obiettivi che devono essere chiari e dichiarati per costruire un buon percorso di studio che vede la verifica come ultima prova. Alunni consapevoli, metodo di studio e tempi di apprendimento: non importa differenziare la disciplina, ma calcare l'importanza del linguaggio specifico, l'utilizzo proprio del lessico, imparare a leggere e comprendere il testo.

 Il corpo docente deve fare gruppo, fronte comune su punti fondamentali quali una valutazione oggettiva, senza scadere nel pietismo, una coerenza nel rispetto delle regole e dei regolamenti, un approccio allo studente che prevede la ricerca del piacere di apprendere, la passione della conoscenza.

 Non è un monologo del DS, ma un bel dialogo perché alcuni colleghi intervengono portando testimonianze o sollevando dubbi sull'amore per la materia da trasmettere, la media del registro elettronico, la comunicazione scuola-famiglia, i tempi da concedere per il successo formativo e le nuove idee metodologiche, le neuroscienze e molto altro.

 Imprescindibile la conoscenza dei vari decreti, le nuove linee guida e le ordinanze che snocciolate così mettono paura, ma poi ci si abitua.

 Insuccesso è uno dei punti nodali: accettarlo, capire gli sbagli, lavorare per il superamento e prepararsi per un'altra prova; qui diventa fondamentale un impegno dei docenti, ma anche quello degli adulti di riferimento.

 Bilancio di fine incontro: combattere la discrasia, approfondire la dadalogica e la docimologia, non confrontarsi continuamente con il passato, non ripetere gli "errori" che abbiamo subito come studenti e fare innamorare i ragazzi della materia insegnata. Scritta così sembra facile?






mercoledì 3 settembre 2025

E LE RIUNIONI, FORZA VENITE GENTE

  Riunioni, per plessi e perplessi.

Noi della secondaria ci siamo ritrovati tutti insieme, in aula uno, sia quelli della sede centrale che quelli della distaccata, per ragionare di tante questioni, solo dopo l'arrivo della Gioia, naturalmente. Prima ci siamo fermati lungo i corridoi a conoscerci meglio, perché le nomine sono state quasi completate e i numeri inseriti nel gruppo telefonico, ma poi i volti ci sfuggono come le discipline, sosteniamoci!

 Parecchi i punti da dibattere, dalle collaborazioni ai progetti, passando per uscite giornaliere e viaggi articolati, Auditorium a voi e alle vostre classi. Poi la domanda fatidica: in quale commissione vuoi essere inserito?

 Se mi vuoi! Neanche finisci di pronunciare la frase che il tuo cognome viene digitato sul documento proiettato in Lim.

Non si sfugge, c'è da allestire il gruppo di lavoro o da affiancare la funzione strumentale per valutazione, inclusione, educazione civica, bullismo e altri contorni, un po' di tutto perché non si creda che la scuola consiste nelle lezioni frontali, semplici e veloci. Già si programma l'orientamento, la giornata della scuola aperta, la partecipazione ai concorsi eh...

 Insomma, trovati i nomi, volenti o nolenti, passiamo oltre perché il tempo stringe e l'orario curricolare va moderato: commissione all'opera, tra incastri impossibili e desiderata, sedi lontane ed esami che sembrano già vicini, perché chi ha più incarichi ha più scadenze come in un gioco di matrioska.

 E poi la singola presentazione di ogni collega, cominciando dagli anziani ai neofiti, dalla materia al sostegno: ci mettiamo la faccia. E una parola buona di incoraggiamento. C'è chi viene dal profondo Nord, chi sta cercando casa, chi ha sostenuto prove difficoltose in contesti particolari e chi si è preso la seconda possibilità.

 Trascorre così l'intera mattinata, sorvolando ancora su qualche indecisione tra continuità e monte orario, da graduatoria interna ad assegnazione, potenziare lì dove serve lasciando meno ore-buca possibili.

 Presto cominceranno i corsi di formazione, se quella maledetta piattaforma accettasse i codici, i nomi, gli esterni, il titolo, i volenterosi, altrimenti ci vediamo in presenza facendo capolino dallo schermo!

 Siamo una squadra fortissimi, fatta di grande professionalità.

martedì 2 settembre 2025

IL PRIMO COLLEGIO NON SI DIMENTICA MAI

  Il primo collegio è come la prima ciliegia, un sapore dolce e appetitoso: il Capo procede con l'appello per l'insediamento e siamo tutti emozionati scolari al primo giorno, con annesse chiacchiere di aggiornamento e complimenti per trucco parrucco e silhouette.

 I posti sono più o meno assegnati, la secondaria ala destra del Capo nelle retrovie, davanti le maestre della primaria di due plessi. Siamo indisciplinati si sa, ma scambiarci impressioni e notizie, guardare di sottecchi i nuovi acquisti per capire chi siano rientra nelle mansioni minime.

 Chi raccoglie la fiducia, chi ci pensa, chi è alla prima nomina e chi cerca di sviare lo sguardo del Capo: staff e coordinatori di plesso andati, più o meno in modo democratico.

 I punti all'ordine del giorno vengono snocciolati con una certa ordinata calma perché si delibera, si prendono appunti, si organizzano le attività che rientrano nelle ore extracurricolari, quelle nelle prenotazioni da registro e poi c'è la formazione.

 Un ventaglio di cinque corsi, cotti e mangiati entro il 30 settembre, tutti in presenza tranne la valutazione da remoto: si tratta di chiudere il famigerato DM 66 e la vice, professoressa Treglia, illustra fatti e misfatti della formazione e delle scelte. E così procediamo alla preiscrizione che poi ci pensa Futura con il codice identificativo al resto, bene. Il Piano poi prevede gli impegni di settembre, che si sa è sempre generoso di riunioni, gruppi di lavoro e scambi interessanti, siamo intensamente partecipi al dialogo, fa parte del mestiere!

 Poi il Capo passa alle raccomandazioni su regole e regolamenti, dalle fotocopie alle comunicazioni, dai focus alle commissioni, funzioni strumentali in testa.

 Passa così la prima mattinata del nuovo anno, molti i volti nuovi tante le certezze:

PTOF chi si vede!

 ARGO anche a te!

Non DM66 a me, non vedo l'ora di chiuderlo...

Ed altre bizzarrie similia.

A domani, che i plessi siano con noi.

domenica 31 agosto 2025

BUON ANNO SCOLASTICO

 E già, domani 1 settembre comincerà un nuovo anno scolastico e sarà sicuramente meraviglioso.

 Non possiamo non crederlo, dopo aver attraversato la chiusura del mondo, il piano di ripresa, i decreti ministeriali di ogni forma e specie, e tutto questo solo negli ultimi quattro anni. Siamo passati dal cartaceo al remoto, dal tradizionale al virtuale/ alternato/alla pari/in cerchio/relazionale/inverso e capovolto e chi più ne ha più ne metta, ma solo con anglicismi che fanno più nuovo millennio.

 Una scuola all'avanguardia, che pensa ai ragazzi e supporta le famiglie, che guarda al domani e forma i cittadini lanciandoli nel mondo con l'agenda 2030 in mano. Siamo chiamati a non seguire i programmi, che non si possono neanche più nominare, ma a tagliare su misura le conoscenze e le capacità, per nuovi e globali traguardi civici con lo scopo di migliorare l'essere, il saper fare e lo spirito di imprenditorialità.

 Siamo organizzati in tanti corsi di formazione, aggiornamento, sicurezza e lungimiranza e non arretreremo mai di fronte alle richieste di ogni tipo, giureremo di lavorare sul nuovo regolamento, il curriculum e il decalogo del buon insegnante.

 Abbiamo in mente grandi rivoluzioni culturali, esperienze di viaggi intergalattici, preziosi incontri on line per le nuove indicazioni nazionali e le  prossime mosse come torre e cavallo.

 Intanto rispondiamo all'appello del primo collegio, cercando di rimanere nell'ombra al momento delle temute nomine, non guardare nella direzione del Capo che cerca volontari per le funzioni strumentali, appuntarci orari e situazioni critiche.

 Un augurio speciale a chi ho avuto al mio fianco, a chi ha cambiato sede, chi è passato di grado, a chi mi ama e a chi non tanto.

 Non vedo l'ora di riabbracciare il gruppo di lavoro del mio Istituto Comprensivo, Capo compreso naturalmente.

domenica 24 agosto 2025

ROCCA SINIBALDA, RIETI

  Cerchiamo sempre una metà domenicale a portata di gita familiare, nel raggio di un percorso non troppo impegnativo, possibilmente al fresco. Oggi la nostra scelta è caduta su un gioiello architettonico e artistico della provincia reatina, parcheggio libero comodo, visita guidata su prenotazione ora 11:00, bisogna controllare il sito, ma poi all'ultimo momento si sono aggiunti altri visitatori.

 Sono partiti due gruppi, noi nel secondo guidati da Antonietta: il giro dura circa due ore tra interno ed esterno, cortili, aree di esposizione di Arte Contemporanea, sale pubbliche e parti private, tra cui una biblioteca con proiezione di un video vincitore di concorso sulla cultura. Vengono illustrati i giardini, il risultato di sette anni di restauro, i soffitti recuperati, il panorama agreste e una bella veduta lungo i camminamenti.

 Non si possono scattare foto degli interni, solamente le parti all'aria aperta, perché la proprietà resta privata. Il Castello ha nei secoli ospitato menti illustrati, visitatori geniali, raccoglie opere interessanti ed è stato vissuto da personaggi internazionali che hanno fatto conoscere il borgo nel mondo.

 Non conoscevo la sua storia ed è stata una scoperta veramente interessante: la mia ignoranza va risanata in terra di Rieti, lo devo ammettere.

 Per rifocillare il corpo dopo aver alimentato le menti, ci siamo convintamente diretti ai chioschi conosciuti in altra uscita percorrendo una mezz'ora in auto, per un tranquillo pasto a base di carboidrati crudo e cicoria ripassata, una bontà.

 Allego foto di quanto possibile divulgare, il sito merita, esauriente e spigliata la nostra guida.











martedì 19 agosto 2025

APPUNTAMENTO IN FAGGETA, GIOVEDÌ 21

 Si ripete l'appuntamento annuale delle letture ad alta voce immersi nel bosco di faggi del Cimino.
 È tradizione, è piacere, è condivisione, è voglia di stare insieme: se vorrete ci si può incontrare già in mattinata, alla panchina gigante delle Vedutelle, per una passeggiata e qualche foto panoramica, poi ci potremmo trasferire proprio in Faggeta per stuzzicare qualcosa, assaporare il pranzo al sacco che abbiamo preparato in borsa, riposarci e ascoltare la Natura.
 La lettura vera e propria comincerà verso le 16, incontrandoci nell'area chiamata "aula didattica", per costituire il gruppo, per aggregarci, per incontrarci e presentarci.
 Lunedì 18 agosto ho effettuato un sopralluogo con la mia amica e cantante lirica Donatella e la figlia Lucrezia, anch'essa cantante: abbiamo esplorato l'area per capire meglio acustica e potenzialità del "palcoscenico", renderci conto di come e dove posizionarci per ottenere il miglior risultato di ascolto.
 È stato un esperimento veramente interessante, non capita tutti i giorni di camminare a fianco di due professioniste che si scambiano pareri su tono, diapason, diaframma e altri tecnicismi.
 Giovedì pomeriggio saranno con me, non potete non partecipare anche voi!
 
 Ricapitolando:

ore 11:30 al parcheggio delle Vedutelle per chi fosse interessato
ore 13 pranzo al sacco, incontro parcheggio piazzale antistante la Faggeta 
ore 16 lettura, punto di ritrovo aula didattica.
 Tutti gli albi illustrati che saranno parte integrante della giornata provengono dai preziosi scaffali della biblioteca comunale di Soriano nel Cimino.

 Contattatemi per qualsiasi informazione: possono partecipare tutti, grandi e piccoli, muniti di cibo acqua teli per sedersi e scarpe adatte.

 Allego foto scattate in situ durante l'escursione di indagine e controllo, a giovedì!







domenica 17 agosto 2025

DOMENICA NORCINA, O NURSINA CHE DIR SI VOGLIA

 Abbiamo pensato di tornare a Norcia per questa domenica di metà agosto, lenta e tranquilla, senza pargoli. Siamo arrivati dopo un tragitto di circa novanta minuti in macchina e abbiamo parcheggiato in un'area libera, ma senza ombra, appena fuori le mura, con un apio di vicoletti siamo arrivati alle spalle dei monumenti principali.

 Non abbiamo avuto un'idea originale: c'è parecchia folla in giro, lungo la strada principale del paese, quello che dalla porta arriva alla Piazza con la statua di San Domenico, molte attività sono tornate alla vecchia sede, hanno riaperto le porte e ripristinato le vetrine, i banconi, gli scaffali, le attrezzature.
 Un caffè iniziale al baretto del parco giochi, spartano e fuori dal circuito, poi alla ricerca di prodotti tipici e acquisti golosi: quasi tutte le botteghe offrono pacchi famiglia, quantità scontate di confezioni di legumi in primis lenticchie, ma anche salse e tartufati, dolci e biscotti, profumo intenso appena si oltrepassa la porta d'entrata.
 Dopo diversi giri e riunioni decisionali abbiamo optato per un negozietto che offre panini farciti dai nomi accattivanti, nell'attesa la signora ci fa assaggiare un paio di fette di crudo tagliate al momento, se per caso ci fosse stato il bisogno di convincerci. Prendiamo e usciamo: si mangia in piedi oppure seduti ai muretti, sulle scale dei portoni, appoggiati a qualche parapetto, il famoso bivacco, che però qui ha un sapore diverso; numerosi intanto quelli che si fermano ai ristorantini e trattorie.
 Abbiamo gustato una crema caffè ad un altro bar per poter poi usufruire dei servizi, perché è consentito solo ai clienti: ci voleva proprio qualcosa di freddo e dolce, certe volte non basto io!
 Abbiamo acquistato una buona scorta di salumi e formaggi in una delle attività che ancora sono aperte nelle casette di legno: alcune oltre alla vendita offrono all'ombra di alberi tavolini e sedute per gustare taglieri e panini imbottiti, tutte lasciano la possibilità di assaggiare rondelline di salami e triangoli di caciotte e offrono anche la vendita on line.
 Qua e là ancora molte impalcature e reti di protezione arancioni, cartelli di lavori in corso e porte chiuse: il terremoto dell'agosto 2016 ancora è lì, non si può entrare in nessun monumento e anche quelli restaurati sono comunque cinti da reti protettive, con passaggio pedonale obbligato, alcune stradine interdette se si lascia il viale principale, ma si può ammirare il cosiddetto tempietto ad angolo. bello bello.

 Ce ne andiamo soddisfatti prima che il cielo si copra minacciosamente di grigio, forse un temporale estivo è in arrivo.