domenica 31 dicembre 2023

ULTIMO, GIORNO MESE ANNO

 Sono appena tornata da un rapido giro di ultime spese per il cenone di questa sera, appuntamento che di solito si organizza con largo anticipo tra inviti menù viaggi e prenotazioni, anche se si trascorre in tranquillità casalinga difficile che il 31 dicembre passi inosservato.

 Ebbene, un signore davanti a me in negozio ha acquistato un pacchetto di uova, chiedendone prima la scadenza e la data di oggi, al commerciante. Ci sono rimasta di stucco, basita. Oggi che giorno è? Chi può ignorarlo, scordarsene, uscire di domenica mattina presto a comperare le uova e non rendersi conto? Non tutti festeggiano, non tutti sono in trepidante attesa, anzi.

 Disagio, certamente. Una persona semplice e dimessa, al primo sguardo, bisognosa di aiuto magari, ma quante ce ne sono allora?

 Trucco parrucco abito amici famiglia cibo in abbondanza per tanti, per molti ma non per tutti, dunque. A Natale al Paesello mio Gigi e Renata hanno organizzato un "pranzo amicale e sociale" per chi fosse solo, cuore grande il loro, ma anche rendersi conto e toccare con mano che non tutti godono di vicinanza e affetto, che dispiacere per una società avanzata ricca opulenta progredita e tecnologica.

 Allora per questo nuovo anno mi auguro e vi auguro di rallentare il ritmo, sorridere di più, allungare la mano, vedere il positivo, condividere, evitare lamentele e migliorare il carattere. Posso farcela, devo.

venerdì 29 dicembre 2023

QUELLE EX COLLEGHE...

  Una volta stretto un legame di lavoro non ci si lascia più, non ci si perde più di vista se la collaborazione e l'affiatamento sono stati congeniali, fruttuosi, importanti.

 E a Faleria questo accade, sempre, ogni anno.

 E infatti tra una festività e l'altra potevamo noi perdere l'occasione di una merenda in pasticceria a Corchiano, vero centro cosmico, ombelico del mondo scolastico?

 Ma naturalmente no.

 Appuntamento al parcheggio e breve passeggiata, bilanciamento improbabile di calorie dolci e calde.

 Che prendete voi un tè? Ma anche no, cioccolata dai, solo la prof di matematica si è convertita al pentimento, ma solo perché ha una festicciola programmata già per la serata.

 Discorsi tanti, inerenti figli famiglia colleghi e progetti futuri: da Erasmus a Pnrr, da classi parallele a piani di sopravvivenza, passando per tfa e rapporti lavorativi.

 La grande famiglia della scuola è sempre pronta ad accoglierti, ascoltare le tue lamentele, sollevarti il morale, guardare le foto dei figli che crescono e aggiornarsi sugli sviluppi.

 Forse non riusciremo più a lavorare nella stessa sede, forse le nostre strade non si incontreranno più sulle cattedre, ma quasi certamente in pizzeria, a cena, in primavera. 

 Grazie a Eleonora per la merenda e a Sara per il dolce regalo, io di mio ci ho messo le chiacchiere, sempre troppe.


GLI OSTACOLI DEL CUORE

 Sapete che i miei articoli nascono a sentimento, sbocciano dal cuore prima che dalla mente. Ed oggi che è un giorno particolare mi sento ispirata e portata a riflettere sull'amicizia.

 Come in Amore, Amicizia chiede e pretende fedeltà, oppure si tratta di una condizione parziale e temporanea?
 Cosa poi si può o si deve pretendere da un'Amicizia? Sincerità sicuramente, ma questo significa anche conoscere tutti i particolari della vita, del lavoro, del pensiero dell'altro o quello è un legame adolescenziale che poi va scemando con il tempo?
 Il rapporto prevede una spalla su cui piangere, una cena a cui partecipare, un compleanno da festeggiare o tutto ciò fa da corredo?
 Sentirsi saltuariamente, raccontarsi senza timore di giudizio, chiedere consigli bislacchi: mi pongo sempre tante domande, chiedo una vicinanza che spesso latita.

 Amicizia è un legame speciale, non fotocopiabile, ognuno conta gli amici che merita?

 Esiste l'Amicizia ❓️

martedì 26 dicembre 2023

A NATALE PUOI...

 Le feste di Natale aguzzano qualsiasi sentimento e qualsiasi emozione, che riescono a toccare picchi vertiginosi in alto ma anche in basso.
 A Natale puoi soffrire: la mancanza delle persone care che non ci sono più è terribile, aleggiano ricordi e molte parole vengono sussurrate.
 A Natale puoi aspettare inutilmente un invito, una telefonata, un messaggio d'auguri, per te per la tua famiglia per tua madre...
 A Natale puoi ricevere tanti regali, alcuni scontati altri inattesi, alcuni azzeccati altri inutili, alcuni uguali a quelli dell'anno precedente, altri imprescindibili, alcuni fantasiosi altri inoppugnabili...
 A Natale puoi già non essere in forma e comunque assaggiare ogni portata, rendere giustizia alla cuoca di tanto impegno e poi piangere per il verdetto della bilancia.
 A Natale puoi piangere di gioia, ma anche di rabbia, puoi disperarti come i bambini per la perdita a tombola o saltare davanti all'albero per i regali scartati.
 A Natale la famiglia si conta: chi veramente c'è, chi solo occasionalmente, chi deve fare numero, chi non vuole fare numero, chi soli chi male accompagnati. 
A Natale puoi ricevere quel messaggio copiato e incollato da quel contatto che poi sparisce di nuovo per tutto il resto dell'orbita. 
 A Natale puoi tirare le somme e reagire: piangere e disperarsi, rimboccarsi le maniche alzare le spalle e ricominciare.
 A Natale non tutti sono più buoni: quei loro difetti che durante l'anno non rivestono molta importanza poi ti feriscono e diventano insormontabili.

 A Natale chi non vuole esserci, non è fondamentale per la tua esistenza.

domenica 24 dicembre 2023

AUGURI IN RIMA, LA SFIDA

 Alle 9:11 del mattino sono arrivati i primi auguri nel gruppo dei docenti della secondaria di primo grado da parte di Barbara, che ha lanciato l'idea della rima: un augurio sì, ma personalizzato. 

 Detto fatto.

Ci siamo impegnati eh, perché anche se Vigilia, anche se ai fornelli, anche se indaffarati in faccende e organizzazione familiare, una risposta non si nega a nessuno, specialmente ai colleghi/amici che rendono il lavoro "piacevole e leggero", realtà quanto mai difficile da trovare.

 Ecco dunque una carrellata di versi, apprezzate la fantasia, lo sforzo, le abilità e le competenze disciplinari e trasversali.

 Che anche il sacro fuoco delle STEM sia con noi...

📌 Da Gioia, Il Natale è arrivato, no atteso, sospirato!!! Sia per tutti Pace e Amore con un forte batticuore! ❤️L’anno nuovo ci sorprenda e per tutti il sole splenda! 🌞 Il mio augurio in poesia le brutture porti via!!! 🎉🎄

📌 Da Roberta, Natale Natale.....ma quanto c'è da fare!!!!!!😁 Augurissimi🥰

📌Da Alessandra, Che sia bagnato

Che sia assolato

Che sia tradizionale oppure vegano

Che sia ricco o anche lontano 

Che sia banale che sia speciale

Che sia ridotto che sia bassotto

Che sia in montagna, al mare o in città..

Questo Natale sia per tutti un dono di serenità ❤️

📌Da Adalgisa, Farsi in rima gli auguri di Natale 

È un’idea eccezionale! 

Nella corsa ai preparativi,

Per pranzi, cene e aperitivi

Mi fermo a trovare una rima

Per i colleghi di cui ho stima.

Che sia per tutti un Natale sereno,

di pace, amore e fede pieno.

📌Da Maria, Christmas challenge! 

Sereno Natale, colleghi cari. Lasciamo da parte i pensieri amari. 

In questa notte di magia, desidero riempire l'anima mia🩵

📌 Da Enrica, Io la rima non so fare, ma un Buon Natale so dare. Vi abbraccio tutti❤️

📌Da Erminio, Io non so fare le frasi in rima...vi mando una foto che faccio prima 💙

📌 Da Cristina, Buon Natale per diletto Buon Natale con affetto, Buon Natale con amore, Buon Natale con tutto il cuore...e quando il Natale passerà, auguri per l'anno che verrà!

📌 Da Giada, E con questo alberello 🎄 di salmone e Philadelphia, auguro a tutti Voi buona Festa!!😘❤️

📌 Da Sara, Carta, nastri, scotch e fiocchetti

Chi mi aiuta con tutti i pacchetti?

Forse i miei bimbi ancora credono

O per i regali la fede possiedono.

Comunque l'importante è la magia

Qualunque sia la loro strategia.

Auguri a tutti voi di Buon Natale 

E dal 26 si pensa a Carnevale!!

📌 Da Elena, Scusate, arrivo in ritardo

ma ancora per pacchi stavo girando...

A tutti voi auguri sinceri e mille doni,

che fortuna aver scelto Iannoni! 🥰

📌 Da Barbara:

📌Da Alessandra 

martedì 19 dicembre 2023

#ascoltailtuopotere

  È stato il giorno dell'incontro con i Carabinieri, nella settimana dedicata all'Educazione Civica, in un progetto del nostro Istituto Comprensivo XXV Aprile di Civita, di ampio respiro e grandi soddisfazioni. 

 Alla Salvo D'Acquisto di Faleria le tre classi riunite in unica aula ad ascoltare un'oratrice molto coinvolgente, dal linguaggio semplice e diretto, effetto immediato di simpatia e apprezzamento sui ragazzi. 

 Il Maggiore Comandante della compagnia dei Carabinieri di Civita Castellana Dott.ssa Palmina Lavecchia ha dialogato con i nostri alunni per più di un'ora su temi attuali e molto vicini quali il bullismo e il cyberbullismo, alternando la visione di alcuni filmati a scambi di pareri, opinioni e spunti di riflessione, cominciando da un video il cui protagonista è un giovane con sindrome di down alle prese con uno scherzo in un parco.

 I ragazzi hanno apprezzato questa formula agile, di comunicazione diretta per immagini e anche i più scettici sono stati attenti e partecipativi: il compagno fragile, la ragazza sulla sedia a rotelle, le foto social o scambiate con chi poi tradisce la nostra fiducia, il diverso dal gruppo, le difficoltà fisiche, chi si isola...Tanti i particolari sottolineati, il comportamento segnalato, i pericoli rivelati: i preadolescenti spesso sottovalutano gli allarmi o le raccomandazioni, non pensano alle conseguenze o non si rendono conto che il mondo nascosto da e in un cellulare è imprevedibile, difficile da governare e da capire.

 Abbiamo offerto ai nostri alunni molto materiale su cui meditare, senza creare inutili allarmismi o annoiarli, senza invadere il loro mondo ma specificando i risvolti pratici, concreti e sconosciuti ai più dell'uso di dispositivi impegnativi e potenzialmente pericolosi.

 Veramente un'ottima occasione di incontro tra adulti e ragazzi, educatori e nativi digitali su un campo che normalmente divide e fa scontrare, spaventa i grandi e affascina i piccoli.

 Grazie a chi ha organizzato e alla professoressa Cristiana Parretti referente di Istituto per questo progetto.









venerdì 15 dicembre 2023

IL NATALE DELLE EMOZIONI

Il teatro è quello accogliente, intimo, familiare della Parrocchia all'Ellera di Viterbo; la compagnia di giovani e adulti capitanati da Bellocchio e Panti, delle Emozioni, il tema quanto mai attuale e toccante. Prima serata, entrata a libera donazione, posti tutti occupati, grande fermento. 

 Tempo natalizio, di regali e mangiate, di parenti insopportabili e corsa ai preparativi, sempre più soffocanti e alienanti: riorganizzare la Festa, ritrovare il vero Spirito, gioire del messaggio d'amore originario.

 Viaggio attraverso un mare di citazioni, un sorriso di dolcezza e una lacrima amara, popoli divisi e uomini insoddisfatti, confini contesi e richieste di aiuto.

 È un musical, si battono le mani a tempo, si tiene il ritmo, si declama Dante, si stringe il Bambinello in un atto di amore umano, la coppia vicino alla mangiatoia commuove nella sua dichiarazione di Amore universale.

 Bello, che ti viene una rabbia a riflettere sulla Terra Santa trafitta dall'odio, che ti sale la commozione per quanto gli uomini si sono allontanati dalla semplicità del messaggio, che vorresti abbracciare tutti e chiedere perdono per tanta cattiveria che colpisce piccoli innocenti. Potenza del teatro.

 Grazie ancora una volta, per uno spettacolo coinvolgente diretto con grande maestria, bravissimi gli attori, superba la voce principale.


lunedì 11 dicembre 2023

DIECI ANNI, AUGURI AL MIO BLOG!

  E sono dieci gli anni percorsi insieme al mio blog, a raccontare una vita da cacciatrice di fama, gloria, ascolto, consensi, apprezzamento... E non ho alcuna intenzione di fermarmi!

 Ero quasi disperata nel 2013 per lavori saltuari, santi e navigatori a cui chiedere aiuto e udienza, poi la grande svolta e la vita cambia, ti riserva sorprese e fregature, altari su cui essere innalzata e giudizi che ti seppelliscono: non ero pronta ad essere adulata, ricercata per un articolo, richiesta a partecipare per poi vedere pubblicate le foto degli eventi...ma capisci e pure in fretta, ti svegliano, ah se ti svegliano!

 E il blog è cambiato con me e la mia situazione domestica, familiare, lavorativa: passo passo con desideri, aspettative, amicizie, presentazioni, commenti, opinioni e tutto quanto ruota intorno a me, al mio lavoro e al mio precario emotivo. Vivo e rispondo sempre di pancia, me la prendo per quanto non detto, detto, scritto o non scritto; ricordo chi se ne è andato, elogio chi se lo merita e spesso taccio. Già, taccio se non ho cose buone da riferire, se quello che ho subito mi ha ferita lo scrivo, ma qualche volta conto fino a cento e sto zitta e ferma. Dei miei amici del Paesello scrivo sempre, della mia classe di nascita, della scuola, degli amori e delle passioni.

 I miei figli mi prendono in giro, solo sporadicamente raccolgo pacche e complimenti: tanto non sono avvezza a certe delicatezze. Da grande continuerò a scrivere, puntualizzare, esplicare, riferire, correggere, selezionare, esprimere, sbeffeggiare anche perché no?

 Ora ho quarantotto anni, una famiglia che neanche si avvicina a quella del mulinobianco, insegno lettere alla secondaria di primo grado, ho pubblicato un libello, ne vorrei pubblicare altri ed essere invitata a parlare confrontarmi esporre il mio sapere. Intanto sto sognando di formarmi come esperta di letteratura per l'infanzia e albi illustrati, ma la vedo dura.

 Cerco sempre amici e persone pronte ad amarmi così come sono (cit.).

venerdì 8 dicembre 2023

LA COPERTA DI LANA

  Ho una coperta di lana, nel mio corredo, era di mia nonna materna. Oggi l'ho guardata e accarezzata, ogni volta una sensazione diversa, perché passano gli anni, sono genitore di tre ragazzi grandi in cerca della loro strada, la vita intorno cambia, i ruoli si invertono, mia madre invecchia.

 La coperta ha colori scuri, un insieme di rettangoli: il risultato di tanti avanzi, quando restavano dalla lavorazione di maglioni, sciarpe, cappelli per tutti, indistintamente e guai a non accettare apprezzare il pezzo, donato incartato con involucro di carta velina bianca e carta marrone.

A casa mia era la quotidianità: scampoli e ritagli, lavorati da mia madre per realizzare abiti su misura, e piccoli gomitoli per le coperte, perché non si buttava via niente. Non di poteva buttare niente. Come in campagna dal nonno paterno, al momento della macellazione del maiale, festa grande.

 Per i fili di lana il lavoro spettava a me, c'era una gerarchia da rispettare: mentre i grandi erano intenti in occupazioni simili, io piccoletta dovevo rimettere ordine nel contenitore di latta. Un altro bel ricordo è la svagatura dei pisellini freschi, presi al mercato rionale, in Piazza Macello: sedute, in grembo una ciotola da riempire con attenzione e via i baccelli.

 Oggi ripercorro certi ricord e situazioni affettive perché prepotente arriva l'aria natalizia, atmosfera dice. Certo il Natale che vivi da bambina non tornerà più: attesa, dolci, frittelle, anguilla arrosto, tombola con lacrime di perdita; ora tutto è diverso, non saprei quanto peggiore. Mancano tanti, troppi: perdite giovani, assurde, incomprensibili, manca l'unione attorno ai nonni, siamo sparsi in tanti rivoli, poco numerosi rispetto alle famiglie de'navorda...

mercoledì 6 dicembre 2023

AI COLLOQUI? CARBOIDRATI CON SORPRESA

 Il pomeriggio di preannunciava lungo e tempestoso, anzi tempestato di chiacchiere: programmate ben tre ore di colloqui per le classi prima e seconda, in sede, in presenza, a tu per tu.
 Ci siamo fermate per un pasto condiviso, due chiacchiere e un bicchiere di cocacola, a richiesta: asporto dal bar, monoporzioni, semplici strati di pastasfoglia con ragù di carne e mozzarella filante; che fai poi non prendi pure una pralina dal cuore di nocciola?
 Inoltre, la nostra personale preparatrice "atletica" ha pensato bene di organizzare anche una piccola sorpresa impacchettata... Sì la professoressa di matematica considerandoci evidentemente sciupate si è fermata dall'ambulante di Vallerano per qualche fetta di porchetta, con crosta e fegatelli, non sia mai ci scordassimo il ripieno.
 Ecco che un pranzo che si preannunciava delicato veloce e leggero si è trasformato in rinforzo da supereroi, e non solo per la tovaglia che copre il tavolino in sala professori.
 Non è mancato dunque nessun ingrediente, ci siamo proprio preparate bene per gli impegni pomeridiani che sono poi slittati ben oltre il tempo stabilito, vuoi per i discorsi vuoi per le presentazioni vuoi per il piacere della condivisione.
 Ah, senza considerare che sono rimasti degli avanzi, per l'indomani, per il mattino, per un panino la felicità...


sabato 2 dicembre 2023

UN POSTO SPECIALE, ANCHE PER NATALE

 Non è mia abitudine pubblicizzare attività private o favorire una realtà a discapito di un'altra. E neanche questa volta lo farò.

 Con questo articolo voglio solo ringraziare una famiglia che lavora da anni a contatto con il pubblico del Paesello mio, senza risparmio e sempre con un sorriso per tutti: sono tre persone che hanno perso il loro Bene più prezioso, ma non hanno mai rinunciato a guardare gli altri e ad accorgersi dei bisogni, delle necessità, dei problemi di chi li circonda, vive nella stessa realtà paesana.

 Siamo entrati nel mese di dicembre, il più ricco colorato sfavillante rumoroso e micidiale dell'anno: se soffri per la perdita di una persona cara, a dicembre questa sofferenza diventa esponenziale e incontrollata.

 Gigi, Renata e loro figlio Paolo hanno deciso di mettere a disposizione dei meno fortunati, per solitudine sconforto o problemi economici, il loro locale alla Rocca, una quarantina di posti circa, per il pranzo del Santo Natale.

 Se rifletto su una problematica del genere sento rabbia, perché ritengo che nessuno debba sentirsi solo, debba denunciare la propria indigenza o aggiungere sconforto al proprio dolore esistenziale, nell'anno del Signore 2023, in uno Stato occidentale. 

 Ma purtroppo la realtà è dura e spigolosa, sconvolgente anche e la famiglia di Gigi ha avuto un'intuizione meravigliosa, grandiosa, encomiabile: aprire la porta, accogliere e spazzare via almeno per un giorno, e che Giorno, le nubi nere della tristezza, dell'amarezza.

 Complimenti, siete persone speciali.

 Potremmo contribuire al pranzo in qualche modo, nel nostro piccolo anche noialtri cittadini? Mi informerò, intanto un abbraccio forte forte per la vostra enorme generosità, grazie.

SU DI NOI, SETTANTACINQUE A QUARANTOTTO

 E il venerdì sera finalmente è arrivato, quello della cena della Classe in pizzeria, con tanto di musica.

 Questa volta ha organizzato tutto Alessia B. con anticipo, pazienza, diverse votazioni e riassunti di menù e accordi.

 Un bel gruppo nutrito: diversi per taglia occupazione stato di famiglia e trascorsi scolastici, siamo affiatati e accomunati da simpatia buon gusto e ballo.

 Una lunga tavolata giù le femmine su i maschi, ballerine e cantanti, bulli e pupe si diceva una volta. Tra di noi ancora Le Piccole Stelle dei Cimini, che non perdono l'occasione di esibirsi in una canzone della Oxa.

 E tra un trancio e l'altro infatti scatta il ballo, Anni Ottanta Novanta, ma anche I Ricchi e Poveri o Pupo non dispiacciono, ritmo discoteca chiacchiere tra pari. Molti ricordi e tanti aggiornamenti, valutazione sulle nuove generazioni e confronti con i figli, per non parlare di sfottò e prese in giro bonarie su difetti fisici e disavventure estive.

 La serata è stata lunga, molto piacevole, abbiamo scattato tante foto per immortalare eventi che non capitano spesso, anzi.

 A chi ha partecipato un grande abbraccio, a chi non è potuto venire ci sarà altra occasione.

 In fondo su di noi quarantottenni, spira aria di festa già al solo incontrarci, belli munelli, più o meno tatuati capelloni con un girovita invidiabile o rinforzato, perché i migliori anni della nostra vita li abbiamo collezionati strada facendo.

 Alla prossima.