Sono ai nastri di partenza, scalpitano i quarantenni del Paesello mio per cominciare l'avventura dell'organizzazione della festa patronale di maggio '23, per Sant'Eutizio s'intende.
Sono uomini e donne nati qui o qui accasati, per scelta amore lavoro. Molti li conosciamo perché sono imprenditori di sé stessi, commercianti, ma anche volontari nel sociale.
Possiedono infinite risorse da spendere sul territorio per il territorio con la popolazione tutta chiamata a partecipare ad ogni evento sagra manifestazione raccolta.
E sì perché di quello si tratta: per una bella festa, con tanto di folla acclamante in piazza ci servono tanti denari.
La classe impegnata per prima in tempi recenti in questo appuntamento annuale è stata quella del 72, poi qualcosa a livello locale è saltato, qualcosa a livello mondiale è stato bloccato, ma oggi si può ripartire in tutta tranquillità, anzi direi santità.
E non voglio apparire blasfema, ma...
Vi aspettano quelli del 1982, a partire del 2 giugno per tre serate buone, gustose, carnivore, conviviali, deliziose, sociali, aggreganti, stellari, giovani e giovanili, comodi.
La leggenda dice che senza partecipazione di popolo la festa non riesca bene, quindi ora tocca a noi Sorianesi investire tempo e denaro e puntare su questo nuovo gruppo di lavoro.
Infine, non voglio dilungarmi troppo, un grazie di cuore ai ragazzi del 1980 e 1981 che hanno affrontato con coraggio e determinazione due anni non proprio semplici e "salutari".
Controllate le pagine social, contattate i numeri, scrivete messaggi, abbandonate la dieta e partecipate, c'è e ci sarà sempre gusto.