mercoledì 30 novembre 2016

MELA E PENNA

Allora dico io, ma avete sentito sì il nuovo tormentone che passa alla radio almeno due volte al giorno? Naturalmente i dolci e simpatici pargoli/cantanti lo conoscono bene, lo intonano in macchina e lo ballano appena possono. Due parole, solo due parole e un matto leopardato diventa famoso a livello planetario, cliccato, conosciuto e imitato, peggio gira anche la parodia in versione nazionale per ogni paese del globo...
 Sarà la giacca dorata, la collana girocollo, il baffo sottile e fascinoso, la sciarpa lunga alle ginocchia, forse le mosse di ballo, ammiccanti e semplici da ricordare...
 Sono qui, tutta per voi a più di mille articoli, mille: ogni giorno scrivo e curo post interessanti, mai banali, originali e spiritosi e niente non sono famosa per nessuno. Nessuno che mi cerchi, mi convochi per un elogio, un encomio, un premio serio e blasonato, povera blogger sola e sconsolata di notte alla sua tastiera, seduta in cucina, mentre il resto della famiglia russa e si accoccola sotto le coperte! Triste destino il mio: cercare la notorietà, rincorrere la gloria, attendere la fama , un premio adeguato e di livello, un pubblico numeroso.
 Eccomi qui, tutta per voi, con i miei scarsi pregi e le mie poche virtù, i troppi difetti e le numerose mancanze, ho bisogno di appoggio e di sapere che vi divertite, se quello che digito e compio vi piace!
GRAZIE DELL'ATTENZIONE - PERDONATEMI SE POTETE!

https://www.youtube.com/watch?v=d9TpRfDdyU0

VADO AL MASSIMO

 Casco dal sonno, mi ciondola la testa sulla tastiera eppure devo scrivere qualcosa, altrimenti non vado a ninne tranquilla, ma che mi sta succedendo? Che sia la sindrome delle comari, che nonostante il pranzo da preparare, il marito da accontentare e i figli esigenti si attardano sugli scalini di casa a chiacchierare con le amiche fin oltre il dovuto?
 Non capisco proprio, è come se non ne potessi fare a meno, eppure mi criticano di ciarlare troppo, di dilungarmi assai su particolari e situazioni di cui i più francamente se ne infischiano, peggio per loro...
 Stavo ragionando sulla mia leziosa cortesia, forse oggi non va più tanto di moda, leggo dai social improperi, insulti, commenti inappropriati e, se non vi stanno bene, quella è la porta, grazie, avanti un altro più aperto, di ampie vedute, giovane e non stagionato...
 E meno male che non mi chiamo Lapo e di  mestiere non guido la 500, così per sballarmi mi basta la mia tazza di latte caldo e cacao, ho pochi amici veri, ma molto buoni che non mi portano sulla strada della perdizione e dell'insoddisfazione.
 Vi devo anche informare sui prossimi appuntamenti cui non potete assolutamente mancare, segnatevi: giovedì 1 dicembre nel pomeriggio la lettura in biblioteca, domenica 18 in duomo recita di Natale dei bimbi di quinta elementare e prima media del catechismo.
 Questa sera ho visto in parte il film in TV dal titolo Biancaneve e il cacciatore, proprio come piace a me con il lieto fine, il bene che trionfa sul male, la strega che per rimanere bella e giovane ha bisogno della magia, altrimenti sarebbe una vecchia terribile e malvagia.
 Ancora sono convinta che chi lo merita alla fine esce fuori, si fa notare e trionfa. Basta attendere la persona giusta, che colga le tue capacità, la tua inclinazione, la tua forza e voglia di fare, senza problemi, interferenze o malumori. Ne sono convinta, prima o poi qualcuno si accorgerà e apprezzerà le mie doti, molto molto nascoste. 



martedì 29 novembre 2016

RICOMINCIAMO...

 Primo giorno della settimana e già mi sento devastata nel corpo e, soprattutto nell'anima - culturale e non. Questa sera sto peggio di altre, in più il raffreddore, trucco sempre colato, doccia fuori uso, una giornataccia oggi, quando si dice "la sfiga ci vede benissimo!".
 Stavo riflettendo tra un Innocenzo III e un Pericle, sì anche io rifletto a volte, che forse me la prendo troppo a cuore, forse esagero con gli impegni XL, che forse non ne vale la pena e che la Terra continuerebbe a orbitare intorno al Sole lo stesso senza la mia apprensione, la mia presenza e le mie parole.
 Più ci penso, più me ne convinco.
 A meno che non ti chiami Dante, Giacomo o Ugo, le tue parole possono anche attendere, seguire strade diverse o fermarsi alla pensilina del bus. Sempre con serietà, cortesia e soprattutto onestà, la vita si può prendere con minor slancio, non sul personale ogni volta che poi ti viene il fegato grosso. Giusto, meglio pensarci bene sul da farsi, meglio considerare i pro e i contro di ogni occasione e di ogni situazione, con calma e poi agire di conseguenza. Per non rimanerci male, per capire veramente la situazione, per non rischiare il fegato, appunto.


lunedì 28 novembre 2016

HUBRIS

 Tema ricorrente nella cultura greca, letteralmente il termine si traduce con orgoglio, tracotanza, eccesso o superbia; trattasi di riferimento ad azione ingiusta o empia accaduta in passato, che produce conseguenze negative su persone o eventi nel presente; tale antefatto è la causa a monte che condurrà alla catastrofe finale nella tragedia.
 Tutti gli uomini che osano sfidare gli dei, che tentano di gareggiare con le divinità non solo vengono sconfitti e umiliati, ma subiscono pene gravissime, punizioni eterne o vanno incontro ad atroci sofferenze e quindi alla morte.
 Tanti i miti che ricordano la sfida di un mortale agli immortali, come quello di Aracne, quello di Prometeo, da sempre il mio preferito, o quello del re Agamennone che vuole tenere per sé Criseide figlia del sacerdote di Apollo Crise.
 Gli dei non perdonano, non ammettono che qualche piccolo insignificante uomo osi solo pensare di avvicinarsi alla loro arte, alla téchne, alla loro perfezione e se qualcuno ha l'ardire di compiere tale passo viene immediatamente messo a tacere, fatto rientrare nei ranghi, acquietato.
 Capita, a volte capita, purtroppo capita e se ne pagano le conseguenze.
 Esistono gli dei? Esistono esistono, sotto altre forme, altro aspetto, altro nome e se non fai parte dell'Olimpo non osare neanche muoverti verso di loro.
 Così sta scritto.

https://it.wikipedia.org/wiki/Hybris

domenica 27 novembre 2016

TARQUINIA A COLORI

 Un'indimenticabile uscita insieme, tanti amichetti di scuola delle classi seconde e i loro genitori, su suggerimento della maestra di italiano, a Tarquinia per partecipare ad un laboratorio artistico, di creazione di un libricino.
 Giornata nebbiosa al paesello, che invece al mare ci ha regalato sole e aria limpida, pranzo al sacco, sulla spiaggia con i teli in ordine sparso e piedi nudi e visita al Museo Nazionale con una guida eccezionale, una nostra mamma dolce e simpatia, Susanna.
 Poi al laboratorio: cartoncini colorati, matite, forbici, colla e poco altro per realizzare un libricino in quattro strati più copertina, artistici i pargoli e impegnati secondo le indicazioni e lo sguardo vigile di Lucia Sforza.
 Ne siamo usciti stanchi - più noi adulti che i pargoli - ma veramente soddisfatti e realizzati!














HO SBAGLIATO QUALCOSA...

 Finalmente dormono: c'è quel meraviglioso silenzio irreale che regna sovrano, che ti lascia ragionare, pensare e che ti fa quasi rimpiangere di dovere andare a letto, sotto le calde coperte e perdere i sensi, fino a quando qualcuno bello pimpante non salterà sulle tue ginocchia al canto del gallo domenicale, mentre il condominio tutto ancora è in trance.
 E non ditemi che almeno una volta nella vita non avete pensato di aver sbagliato qualcosa, quando il sabato sera vi siete ritrovati in pigiama, con la faccia sfatta, nella mano sinistra un calzino bucato e nella destra ago e filo pronti per il rammendo, magari con uno dei tanti film interminabili di Harry Potter come accompagnamento in televisione, e guai a non vederlo tutto fino ai titoli di coda.
 Non che che nella mia vita precedente - da signorina magra e carina, giovane studentessa universitaria rampante, intendo - abbia realizzato chissà quali serate, ma la cena in pizzeria e un bel film al cinema per me era il massimo, con la persona giusta certo.
 Comunque non ci sono più quelle belle serate del sabato di una volta, mi ritrovo a voler andare a letto presto, abbattuta dalla stanchezza accumulata, quando la tensione nervosa si rilassa, quando il cervello stacca la spina e il corpo non ne vuole sapere di rimanere in piedi dietro ad una tavola da stiro a domare chili e chili di indumenti profumati e piegati, no.
 La febbre del sabato sera non mi prende più, va più che bene una serata tra amici, casalinga, in pantofole o in qualche locale a misura di diavoletto, così se stanno bene loro stiamo tranquilli anche noi...  E anche se non ho mai brillato quanto a conoscenza di birra, ora trovo nel frigo tutto quel che mi serve, latte parzialmente scremato e nella dispensa a sinistra la confezione di cacao: buona la cioccolata calda, quando vuoi scrivere qualche cazz@%@ delle tue e hai bisogno di una bevanda energetica alla tua destra...
 Perdonatemi se potete, ma mi scappava di scrivere!


sabato 26 novembre 2016

ALLORA, CIAO!

  Articolo semi-serio di sfogo del sabato pomeriggio: non bevo e non fumo, lasciatemi almeno questo come vizio di sopravvivenza!
 Grazie per l'attenzione, se volete allungate il seguente elenco...

Ciao, a chi non compare nei commenti di questo sgangherato blog né tra quelli social; non si manifestano ma ci sono, leggono e si divertono, CIAO!
 Ciao a chi mi ha trattato male, mi ha lasciato credere lucciole per lanterne, chi mi ha lusingato per per quel breve tratto di strada insieme e poi si è dimenticato di me; niente andrà perso, per me è tutta esperienza, una massa enorme di esperienza, molto utile per il cammino che dovrò affrontare da qui alla notorietà, e allora non mi ricorderò in alcun modo di loro, CIAO!
 Ciao, a chi mi è lontano solo fisicamente, per brevi o lunghi periodi, ma è sempre nel mio cuore: siete le mie colonne portanti, CIAO!
 Ciao, a chi pretende di spiegarti che Cristo è morto di freddo, pur essendo il padrone della legnaia, come dice mio suocero: il fatto è che ci credo sempre, cado nell'imboscata e compatisco - nel senso etimologico latino - chi piagnucola, si lagna, ha una visione nera del mondo circostante, CIAO!
 Ciao, a chi ha sempre una spiegazione per i casi altrui, le parole giuste e la soluzione in tasca per il resto del mondo; quando poi si scende sul personale/particolare? Tutto tace, tutto a posto e niente in ordine.
 Ciao, a chi ha già organizzato le feste comandate, scelto il menù, comprato le tovaglie rosse e assegnato i regali a ogni parente, CIAO!
 Ciao, a chi non è più mio "amico", a chi mi incontra e non mi saluta, mi spiace veramente, ma la Terra continuerà a girare lo stresso intorno al Sole, la Stella Polare indicherà sempre il nord ed io continuerò a cantare a squarciagola le vecchie canzoni di Venditti, CIAO!
 Ciao, a quelli sempre belli, in forma, truccati, abbigliati, in tono, rassodati, tonici, palestrati, pettinati, depilati, rasati, affascinanti e fascinosi...e che cazz avete assorbito tutta voi la voglia di perfezione disponibile in giro, CIAO!

STO LAVORANDO...

... Al prossimo appuntamento di Equilibriamo, naturalmente.
 Dato che il primo incontro di lettura è stato "quasi" un successo, la mia testolina ha iniziato subito a lavorare, impegnarsi per trovare un'ottima compagnia per giovedì 1 dicembre. Il maestro Valentino ci ha assicurato la sua disponibilità e presenza, quindi ne ho subito approfittato; poi ho pensato di infastidire la mia amica poetessa Paola Sanna, con cui ho una certa affinità critico-letteraria: questa mattina prima di pranzo abbiamo consumato un cappuccino ed ecco fatto la scaletta!

 Dunque prendete appunti, segnate sul calendario, disdite ogni visita medica o di cortesia per il prossimo giovedì pomeriggio ore 16:30: ci vediamo in biblioteca, in sala lettura al piano superiore con Valentino D'Arcangeli e Paola Sanna, beh di che si parlerà è un mistero, ancora non posso svelare il tutto, non posso giocare a carte scoperte, altrimenti non sarete tanto interessati e curiosi da lasciare la casa calda, la poltrona comoda, il divano accogliente per ascoltare le nostre semplici parole in versi.

 Dal delizioso pacchetto di Luisa è uscito fuori un quadernino meraviglioso, con la copertina del mio colore preferito; ecco allora l'idea geniale, sarà il diario di bordo di questa avventura letteraria, di buon auspicio e di infinito affetto, grazie dolce Luisa!

 Vi lascio, come sempre, qualche link da sbirciare per saperne di più su Paola e sulla sua opera, anche pittorica, ne vale la pena, credetemi.

https://www.facebook.com/Paola-Sanna-Larcobaleno-che-ho-nellanima-1132930646743631/?fref=ts

https://www.facebook.com/Libro-Il-Mondo-eterno-degli-Angeli-192445867763702/?fref=ts


venerdì 25 novembre 2016

IL RISPETTO DELLE REGOLE

 Rispettare le regole è il primo dei comandamenti scolastici, sin dal primo passo nella scuola dell'infanzia: tutti vi si devono attenere per una convivenza civile, ordinata e serena per la comunità scolastica tutta. Giusto.
 Nessuno di noi vorrebbe essere visitato da un dottore che ha camuffato il proprio curriculum studiorum né tanto meno vorremmo che un semi-ingegnere curasse una perizia antisismica su un edificio pubblico o privato. Giusto.
 Non entro nel merito della questione scolastica che in questi giorni sta togliendo il sonno a tante persone e non solo quello, ma - e permettetemi di esprimere la mia opinione serenamente senza offendere nessuno - solo chi ha rispettato la legge può occupare un determinato posto di lavoro, credo.
 Per presentare la domanda di supplenza, non mi è bastato l'ottimo voto della maturità classica né la lode all'università, ho investito soldi e tempo in altri esami integrativi, che certo hanno rafforzato le mie conoscenze linguistiche e mi hanno dato la possibilità di accedere ad un posto di lavoro pubblico e ben pagato. Giusto.
 Nella classe quinta del corso serale in cui ho la fortuna di insegnare c'è un signore che ha scoperto di non avere in mano il diploma idoneo per discutere la tesi di laurea: se ne sono accorti e glielo hanno fatto notare SOLO al momento della domanda di laurea, chi ha sbagliato?
 La legge non ammette ignoranza. Esatto.
 In Italia si fa troppo conto sulle sanatorie, in qualsiasi campo, purtroppo; le regole si rispettano, ma ognuno faccia il proprio dovere: chi deve controllare controlli se i documenti siano corretti e in linea con la legge, chi deve compilare i moduli di domanda compili nel modo giusto e secondo le indicazioni ministeriali. Solo così ad ognuno il ruolo adeguato e la meritata ricompensa delle fatiche profuse.

giovedì 24 novembre 2016

ANDATA LA PRIMA

 Primo incontro in biblioteca, primo pomeriggio di lettura, primo esperimento, prima volta per me a fianco di Valentino, grande paura di non farcela, di non riuscire a catturare il pubblico e soprattutto terrore di non vedere nessuno seduto su quelle sedie.
 Invece tutto è andato per il meglio, la sala si è riempita pian piano mentre scivolava fluida la narrazione del maestro, le foto della famiglia Pirandello e le riproduzioni dei quadri con soggetto il nostro paesello, la veduta dell'arcigno castello, i neri cipressi, il boschetto, la verde vallata, cosa chiedere di più?
 L'incontro è durato circa un'ora, nell'analisi di "Rondone e Rondinella" e di "Canta l'epistola", nei versi di "Pian della Britta" e altre due brevi poesie, che cantano gli alberi, il paesaggio e l'atmosfera del paesello nel primo ventennio del Novecento.
 Un grazie particolare al pubblico, dal piccolo Leonardo di due mesi con mamma Elisa alla signora Amina, la cui età non si svela, un grande grazie al maestro Valentino sempre puntuale e mai banale, fonte inesauribile di sapere.
 Ho preso contatti con diversi amici, spero che gli impegni di vita e di lavoro li lascino liberi per un pomeriggio tutto per noi e la biblioteca.
 Il prossimo incontro verterà sulla poesia, contemporanea e non, senza svelare troppi particolari per il momento, sempre in biblioteca per giovedì 1 dicembre.
 Ultima annotazione, ho ricevuto ben due regali: uno da Valentino e uno da Luisa, la splendida voce narrante in sala bambini, per me un grande tesoro.




INVITO ALLA LETTURA

 Allora la sala letture al piano superiore della biblioteca comunale del paesello è pronta: le sedie sono sistemate a semicerchio, i tavoli sono allineati, i libri da poter prendere in prestito per approfondire la conoscenza di Pirandello fanno bella mostra di sé a ventaglio, sulla sinistra per chi entra.
 I pasticcini pure ci sono, non manca niente.
 Anzi sì manca la parte migliore, il pubblico!
 Vi aspettiamo, Valentino D'Arcangeli ed io, questo pomeriggio ore 16:30 in biblioteca per un assaggio di ottima letteratura, roba seria, quella di cui andare fieri, perché fa da sfondo il nostro paesello.
 Non è colpa mia, ma sembra che succeda tutto qui, da noi, anche all'inizio del XX secolo, quando si ospitavano grandi personalità per la villeggiatura, per l'aria salubre, per i boschi rigogliosi, le fronde possenti, la tranquillità del posto, la gentilezza, la cortesia e la professionalità dei locandieri/albergatori.
 Non credo sia cambiato molto, credo a quel che dico e scrivo.
 Tanto per lanciare qualche provocazione, si potrebbe organizzare una tregiorni annuale di studi pirandelliani, pasoliniani, un premio letterario di prosa o poesia dialettale o qualcosa del genere; qualche incontro lettura con degustazione eno-gastronomica come la vedete?
 Il mio paesello ha grosse potenzialità, ha forti radici storico-culturali, peccato che non tutti se ne siano accorti.
 Vi attendiamo, spero che quelle sedie vengano tutte occupate, anzi che i posti a sedere non bastino... Penso sempre in grande io.
 Già da ora un ringraziamento particolare a Valentino che ha accolto l'invito con grande entusiasmo, tranquillizzandomi subito sul materiale da visionare, tutto suo messo subito a disposizione.
 Impagabile e irraggiungibile Valentino.



mercoledì 23 novembre 2016

VALENTINO LEGGE PIRANDELLO

Ebbene sì, il caro Valentino D'Arcangeli ha accettato l'invito a partecipare al primo incontro di letture ad alta voce del giovedì pomeriggio in biblioteca: ospite d'onore gradito, anzi graditissimo che ci illustrerà la presenza del grande scrittore siciliano nel nostro paesello, in cui ha ambientato ben due novelle e altri scritti.
 Quindi per scoprire il tutto, per saperne di più, per curiosità o solo per passare un ottimo pomeriggio in compagnia, l'appuntamento è presso la biblioteca comunale per giovedì 24 novembre ore 16:30.

 Quello di domani sarà il primo - spero - di tanti incontri settimanali di pagine lette, spiegate, amate o anche odiate, perché no; ognuno è invitato a condividere idee o esperienze di lettura, saranno riunioni aperte alla poesia, alla prosa o al giornalismo, a seconda della disponibilità degli ospiti, delle richieste del pubblico o della novità editoriale: certo sarebbe interessante ospitare anche qualche presentazione di inedito, qualche nuovo verso o descrizione mai ascoltata, chissà...
 Confermo la presenza di pasticcini, perché gli ospiti si prendono anche per la gola!
 Grazie infinite per l'appoggio, senza la spinta di tanti sorrisi non sarebbe mai iniziato nulla...
 Spero solo di non deludere le aspettative.

AD MAIORA 

MA CHE BLOGGER...

  Ma come mi è venuto in mente di imbarcarmi in certe impegni, proprio non me lo spiego; ma come si fa a presentarsi come una blogger che parla di tutto e tutti, è ancora un mistero; chi mi dia certa licenza è ancora mi inspiegabile e quando leggo di altre donne, splendide e meravigliosamente realizzate nella vita lavorativa e affettiva, beh mi si prende pure il coccolone...
 Non sono né carne né pesce, non ci capisco bene né di arte né di letteratura, pure come professoressa lascio molto a desiderare, poi apprendo da fonti attendibili e alla moda che una Francesca Senette qualsiasi ha mille interessi e articoli pronti, viaggi e bambini felici...
 C'è anche una donna molto coraggiosa, o per alcuni egoista, che ha deciso di diventare una mamma single e di scrivere passo passo della gravidanza che affronterà...
 E niente, eccomi qua, io invece, sgangherata, dovreste vedermi ora con il trucco sfatto, la matita nera colata ai lati degli occhi, in tenuta domestica comoda e scarmigliata, al limitare del giorno, anzi ai primi minuti del nuovo...
 Vi faccio partecipi di tutti i miei sensi di colpa di mamma/moglie/casalinga disperata/insegnante per scelta/scrittrice per amore e chi più ne ha più ne metta; anzi devo anche informarvi sull'evoluzione del progetto letture  EquiLIBRIamo, che va alla grande nella mia mente, un po' più a rilento nella realtà...
 Ho invitato ufficialmente Valentino D'Arcangeli a partecipare da protagonista, aspetto con ansia risposta positiva, ma non vi svelo altro.
 Altri invitati che vorrei al mio fianco in biblioteca, loro ancora non lo sanno, ma intanto ve li indico, così se leggeranno mai queste righe, mi daranno - se vogliono - conferma:
 la guida turistica Susanna Biganzoli
 la poetessa Paola Sanna
 la poetessa Priscilla Murli
 lo scrittore giornalista Daniele Camilli
 l'artista Luigi Fondi
 e tanti altri, tutti coloro che vorranno aiutarmi in questa piccola avventura saranno i benvenuti.
 Voi, miei cari lettori, accontentatevi di questo brutto anatroccolo di blogger

http://www.francescasenette.it/

http://d.repubblica.it/lifestyle/2016/11/21/news/mamme_single_come_fare_embrioni_eterologa_fecondazione_assistita_storie-3295815/

lunedì 21 novembre 2016

DOMENICA UN PO' COSI'

 Capita, a volte capita di programmare di rivoltare il mondo e poi invece di rimanere ferma a vedere che il mondo continua a girare come vuole lui!
 Avrei dovuto ribaltare mobili, pulire, sistemare, sì insomma equilibrare tutta la vita domestica accantonata in settimana, quando la domenica è scivolata via sorniona, silenziosa, assonnata, stanca e bislacca.
 Anzi peggio, ho pure esagerato con le golosità e mi ritrovo a piangere sul latte versato...nel tegamino per preparare la cioccolata fondente, ma anche quella classica non era male!
 La domenica è fatta per il riposo personale, per le coccole, per le gite, per il pranzo succulento vecchia maniera, per la pasta fatta in casa, per le pulizie a fondo, per il trattamento anti-cellulite/età/rinvigorente/esfoliante/depilazione/colore...
 Ci sarebbero le verifiche da correggere, le lezioni da avviare, i compiti da preparare, ma anche i bottoni da attaccare, i panni sulla sedia in attesa del caldo ferro, dopo naturalmente la messa del mattino e una visitina di cortesia, ma insomma, di quante ore si dispongono la domenica?
 Tutti hanno bisogno di attenzioni, di un aiuto, di essere ascoltati, va bene tutto, nessun problema, tanto è domenica e non abbiamo grossi impegni.
 La domenica scivola via, sotto la pioggia lieve e meno male così almeno evitiamo di lavare i vetri delle finestre...
 E per cena gli avanzi, che tanto abbiamo esagerato a pranzo...
 Ora che il riposo è completo, iniziare la settimana ha un altro sapore...


domenica 20 novembre 2016

FORTUNA CHE C'E' LUI...

 Sembra che la bagarre mediatica intorno al caso paesano si sia un poco calmata, forse, o è solo la calma che precede la bufera, non so, non me ne intendo di politica, anzi direi che sono abbastanza ignorante in materia.
 E come segno dal Cielo oggi ho aperto la pagina principale social e ho scovato un breve video su Valentino, pochi minuti condensati, troppo pochi per spiegare l'importanza di questa persona nella vita del paesello; mi sono pure venuti i brividi.
 Valentino, classe 1932, è l'enciclopedia del paesello: i suoi interessi spaziano in ogni ambito del sapere e ancora non è soddisfatto, ancora ha tanto da imparare; chiunque debba scrivere una tesi o affrontare uno studio per una pubblicazione, specie se archeologica, va da lui: non solo sul nostro contado, ma anche sul periodo preromano, etrusco in particolare dell'Alto Lazio/Bassa Tuscia; ho seguito diversi corsi "di aggiornamento" tenuti da lui e quasi tutte le sue conferenze. Lo conoscono tutti i massimi studiosi di storia dei paesi limitrofi, i professori universitari, i bibliotecari, i sindaci e i soprintendenti ed egli tratta tutti con gentilezza e garbo d'altri tempi. Non ha mai perso la calma o usato parole sconvenienti, un vero signore, nobile d'animo e generoso di suggerimenti e aiuti, attento alle esigenze dell'interlocutore non assume mai atteggiamenti di superiorità o superuomo.
 E' un esempio per tutti e un vanto per la nostra comunità.

https://www.youtube.com/watch?v=qZ5bS-OUdW0

EQUILIBRIAMO

 Equi-LIBRI-amo, che dite può andare come nome collettivo?
 L'iniziativa nata quasi per caso da un articolo di questo misero blog sta prendendo forma: sembra che piaccia l'idea di incontrarsi in biblioteca un pomeriggio a settimana per leggere, parlare, confrontarsi, comunicare...
 E lasciatemelo dire, non vedo l'ora di comunicare alla vecchia maniera, seduti comodi faccia a faccia, magari con un bicchiere di bevanda calda in una mano e un pasticcino nell'altra!
 Allora vi riassumo brevemente le varie idee che mi frullano per la mente, in questi giorni: lettura di brani - prosa o poesia - a scelta, significativi per i partecipanti; commento e richiami all'autore o al tema trattato; scambio di volumi e materiale.
 La parte migliore è invitare esperti, conoscitori o grandi saggi che possano illuminare su argomento trattato, contesto, periodo storico o altro: a tal proposito ho intenzione di contattare ex compagni di liceo, poetesse, scrittori che in qualche modo rientrano nella cerchia dei miei amici, chissà se qualcuno raccoglierà la sfida e mi risponderà di sì?
 Se non si presenteranno problemi, la mia proposta è di vederci presso la biblioteca comunale del paesello giovedì 24 novembre alle ore 16:30, questo per avere più tempo a disposizione per accogliere, conoscerci e parlare, dato che poi alle 18:00 in punto sarò in macchina alla volta del capoluogo e del lavoro serale...
 Ricordo che il giovedì in sala ragazzi si svolge la lettura ad alta voce per dolci cari pargoli, quindi potranno tranquillamente venire grandi e piccoli lettori affamati di parole...
 A tal riguardo, per la prima riunione ho pensato di offrire io dolci tentazioni, qualcuno porti il thermos di caffè caldo e zuccherato, tè o altra bibita e bicchierini, tanto per non farci mancare nulla, mai...
 Ultima - ma non meno importante - precisazione, iniziativa gratuita, libera e aperta a tutti: belli, brutti, alti e bassi, l'importante che non si perda di vista la motivazione iniziale della lettura (certo che se si presenterà Roul Bova o Cosimo de' Medici, farò fatica a rimanere seduta tranquilla!).
 Grazie per la cortese attenzione, resto a disposizione per chiarimenti, consigli e qualche complimento!

sabato 19 novembre 2016

OTTUSANGOLO

 Eccomi qui, di nuovo a commentare quel che sento e vedo, non so combinare molto di più...
 Tutto ciò che leggete su questo blog è frutto della mia mente a volte perversa, altre sincera, altre ancora stanca e demotivata, ma anche allegra, spensierata e goliardica... Rispondo di ogni parola, sintagma, proposizione, periodo semplice e ipotetico.
 Ho constatato con profonda amarezza che il mio paesello, quello che canto così spesso in questo sgangherato blog, oggi era sulla bocca virtuale di tutti, da destra a sinistra, dallo Stretto di Gibilterra ai Dardanelli, per un fatto increscioso, come si dice in questi casi. Increscioso? Mi sembra troppo poco...
 Nel mio paesello vivono persone che dedicano allo studio e alla divulgazione ogni minuto libero della loro giornata, ogni centesimo risparmiato anche dalla pensione per impegnarsi e migliorare; ci sono persone che fanno catechismo da almeno venticinque anni ai nostri figli; ci sono persone che portano avanti silenziosamente e dignitosamente Caritas - Croce Rossa - mensa per i bisognosi - confraternite - Comitati patronali - gruppi parrocchiali; ci sono insegnanti in pensione che accolgono e seguono studenti in difficoltà scolastiche; pensionati che aiutano in biblioteca; i contradaioli che si inorgogliscono per i costumi medievali e cucinano divinamente; gruppi sportivi di ogni genere...
 E che ti leggo? Di una persona che scrive e condivide insensatezze pubbliche, da brividi, poi le rinnega quando gli si chiede una spiegazione e in poche ore diventa "famosa" come una star, dalla radio alla televisione o giù di lì!
 Non ho parole. Taccio e mi dedico alla meditazione, siamo alla deriva.
 Che la cultura non pagasse, ne ero consapevole, ma che l'ignoranza avesse compiuto questi passi da gigante proprio no.
 Così sta scritto.

venerdì 18 novembre 2016

MERAVIGLIOSO, L'ABBRACCIO DI UN BAMBINO

 Come poteva mancare un mio articolo di soddisfazione per la prova di questa mattina dei bimbi del paesello, quelli nati dal 2006 al 2011, e qualcuno ancor più giovane? E allora eccomi tutta tronfia a raccontarvi che è sempre un'emozione vedersi sfilare davanti i nostri cuccioli, belli, impettiti, emozionati, ballerini, cantanti, attori e qualcuno anche in lacrime! Tanto per cominciare ho lacrima facile io e quando ho sentito la canzone da cui ho tratto il titolo del post, mi sono commossa, perché non abbiamo niente di più meraviglioso da abbracciare, respirare e guardare di questi mostriciattoli qui, quelli che ci complicano la vita, ci massacrano il riposo e ci incasinano l'agenda, ma senza di loro che vita sarebbe?
 Brave le maestre, come sempre, a domare gli spiriti inquieti, i cavalli rampanti e i gladiatori pronti al duello e meno male che hanno poi ballato sulle note di "Andiamo a comandare", loro... Ma anche noi mamme, sorridenti e cellularemunite per immortalare ogni minima mossa, ogni gorgheggio, ogni ancheggiamento del pargolo in vena di far conoscere i propri diritti!
 Tante le nonne a bordo palestra in attesa del riconoscimento dei loro diritti, prontamente negati da figli, nuore e generi!
 Che splendida occasione di confusione controllata, baby dance sempreverde, gioia infinita e solidarietà - anche quest'anno i clown di corsia presenti, dolci e sorridenti con tutti i partecipanti.

 Vi segnalo anche un'ottima occasione di ascolto, crescita, riflessione e perché no amicizia e confronto presso la nostra impareggiabile biblioteca comunale per lunedì 21 novembre, imperdibile!





QUELLI LI'

  Allora, come al solito ho un bel po' di notizie da darvi, solo per palati sopraffini, naturalmente!
 Da dove comincio? Direi dall'appuntamento serale da poco concluso presso la Sala Consiliare del paesello: Giancarlo Pastura ci ha illustrato le numerose pubblicazioni riguardanti il nostro piccolo, ma interessante territorio, quanto a siti, grotte artificiali, ruderi ed emergenze archeologiche, un vero patrimonio e, udite udite, qualche posto a dir poco meraviglioso ancora risulta inedito, cioè conosciuto e frequentato dalle persone del contado tutto, ma mai studiato né tanto meno pubblicato! Che roba ragazzi, notizie da tesi di laurea... E alla fine anche un bicchiere di tisana calda e calmante, qualcuno aveva la sua bella tazza in borsa e l'ha tirata fuori!
 Sono arrivata un poco tardi ed ho trovato la sala piena, attenta e silenziosa, bello veramente; unica nota stonata - a mio modestissimo parere - si è sentita l'assenza di una certa parte politica, cioè nessun esponente di minoranza, "politico avversario" ha preso parte dall'inizio alla fine alla lezione, che pure è super partes, aperta, apolitica, civile, neutra, come potrei definirla?
 Non so se ho reso l'idea del mio sgomento civico: la cultura, la conoscenza e di conseguenza la conservazione e la tutela non hanno bandiera politica, non hanno una parte giusta in cui schierarsi, tutti dovrebbero esserci, capire e innamorarsi dei nostri Beni Culturali, o no?

 Poi apro la pagina principale del social e che ti scovo? Una notizia da far scendere le lacrime dalla gioia, per la voglia di fare e di creare, di vivere e scoprire... E quelle persone lì vivono e operano nel nostro territorio comunale! Che roba ragazzi, notizie da urlo, se non fosse tardi...

http://www.tusciaup.com/paese-europa-viaggio-ammappalitalia-chia-bruxelles/64080