martedì 6 settembre 2016

CORTONA, NEL CUORE

 Siccome la storia delle chiese-Madonne-Santi-Musei comincia a diventar lunga e pressante, la mia piccola famiglia ha iniziato a ribellarsi; ho dovuto per forza e per amore cedere alle richieste profane della mia dolce metà: tutti a Cortona per una mostra di arte fotografica contemporanea.
 Una rassegna internazionale a tappe cittadine: all'ufficio informazioni-cassa ci siamo anche muniti di una cartina e, come una intrigata caccia al tesoro, abbiamo percorso in lungo e in largo dal basso in alto e ritorno tutto il centro storico. Devo confessare che ho trovato interessanti e sconvolgenti certe foto, ma ancor di più le loro didascalie, testimonianza di fatti e realtà completamente al di fuori della mia vita e delle mie striminzite conoscenze di politica estera-politica economica. Alcuni luoghi "museali" non avevano niente di pregiato, ma erano azzeccata cornice del soggetto, come se facessero rivivere certe brutture raccontate per immagini: il vecchio ospedale in disuso, un appartamento sgangherato sulla centralissima via Nazionale, un vicolo, l'ex magazzino delle carni sono diventati sedi espositive degne di grandi fotografi e soggetti a dir poco emozionanti.
 In più la meraviglia innata di una città che vanta secoli di storia, le cui chiese racchiudono tesori inestimabili e per riempire occhi e cuore un Museo diocesano gioiello raro, in cui rimanere a bocca aperta davanti all'Annunciazione di Beato Angelico e altre simili amenità artistiche che il mondo intero ci invidia.
 Dopo una visita lunga una giornata non abbiamo scoperto neanche la metà del suo valore, ad esempio tutta la parte etrusca, considerando che in contemporanea si svolgeva pure una Fiera Antiquaria tra le più importanti d'Italia.
 Cortona mi ha rubato veramente il cuore e, udite udite, anche i pargoli ne sono rimasti affascinati, grazie anche, credo, al mega-gelato artigianale con due cialde e vari regalini annessi!
 Ritorneremo, senz'altro.






















Nessun commento:

Posta un commento