sabato 24 marzo 2018

LE ULTIME...

 Sapete che, stavo per andare a ninne, poi ci ho ripensato, perché non volevo lasciarvi senza qualche parola. Ecco, la parola, sempre al centro della mia vita: martello i miei figli, scrivo alla mia metà, comunico con il mondo social, leggo ad alta voce e pretendo lo stesso dai miei poveri alunni, passo per il cappuccino e due chiacchiere al bar di mamma o di zia, appuntamento con cugine ed amiche, confronto diretto con i colleghi...
 Come rinunciare a comunicare? C'è chi risulta bravo con il corpo, con i movimenti e l'espressione della faccia, c'è chi passa attraverso foto, chi canta, ma alla fine se tutto ciò non fosse accompagnato da versi, frasi, testi o titoli e sottotitoli cosa sarebbe mai?
 Questa sera sono andata a teatro con i piccoli, non posso affermare che lo spettacolo mi sia piaciuto, anzi, ho trovato la prima parte un poco noiosa e la seconda divertente, ma non esaltante: in questo caso rinuncio alle parole.
 Qualcuno mi chiede di inventarmene per un'occasione, altri per blandire o per pavoneggiarsi, chi ha ragione o ha torto? Arma potente la parole, specie per chi sa usarla per raggiungere i propri obiettivi.
 Vogliamo parlare dei mille messaggi social, a raffica, bottaerisposta che ti fanno stramazzare a terra se per caso hai lasciato spento o in disparte il cellulare?
 Sapete cosa mi fa rabbia? Incontrare una persona con cui ho una buona confidenza e sentirla fredda e distante, salutarla e ricevere un mezzo sorriso, una sola parola CIAO, come questa sera a teatro, per esempio...
 E le discussioni in famiglia, le richieste esagerate degli eredi al trono, il marito che non ti ascolta all'ennesimo lamento?
 Poi dici che una scrive di notte al portatile, ci credo... Sono un'incompresa, alla fin fine...
 E il prof oggi mi ha rimbeccato, perché mi lascio trascinare dalle emozioni, sono una emotivamente fragile e immersa nella vita scolastica dei ragazzi, mah!
 L'ho sempre affermato, da grande sarei diventata una che vive delle sue parole, dei suoi pensieri messi nero su bianco. Quando ciò avverrà sarete i primi ad essere informati, intanto tenetevi pronti per un laboratorio di scrittura, un modo divertente di giocare con le parole, di comunicare con il mondo, anche quando il mondo non vuole ascoltarci.

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